Riaperture, la road map del governo dimentica i Parchi Divertimento
L'ad di Gardaland: "La riapertura a luglio dei parchi sarebbe un grande colpo per i parchi che già dallo scorso ottobre hanno dovuto chiudere le porte. Inoltre andrebbe perso il mese di giugno che rappresenta uno dei mesi più popolari dopo la chiusura delle scuole"
Gardaland, Vigevano: "Drammatico perdere il mese di giugno, ennesimo colpo all'economia italiana"
Pare che ormai sia ufficiale: nella RoadMap del governo i parchi divertimento apriranno il 1° luglio. Tuttavia, come denunciano e sottolineano a più riprese gli esperti del settore, questo significherebbe sferrare l'ennesimo duro colpo all'economia italiana. Gardaland genera infatti un indotto che non riguarda solo il parco, ma tutto il lago di Garda. Pensiamo ad Hotel, Ristoranti, campeggi, senza parlare degli 1.500 dipendenti diretti e 10.000 occupati nelle aziende dell'indotto del Lago di Garda.
L'Amministratore Delegato di Gardaland Aldo Maria Vigevani ha affermato in un video di denuncia: "Non ci spieghiamo per quale motivo i Parchi divertimento, che svolgono la propria attività quasi esclusivamente all’aperto, vengano associati, in termini di data di riapertura, alle fiere e ai congressi che si svolgono indoor. Gardaland che con oltre 1.500 dipendenti diretti e 10.000 occupati nelle aziende dell’indotto del Lago di Garda rappresenta una colonna portante dell’economia italiana".
"Addirittura, se venisse mantenuta questa scadenza per le riaperture, i Parchi verrebbero ritenuti più pericolosi delle palestre o dei cinema che sono al chiuso! Tale logica sarebbe esattamente contraria alla situazione internazionale, vedi Inghilterra e Usa, dove i parchi, appunto all’aperto, sono tra le prime attività a riprendere. Lo scorso anno Gardaland ha inaugurato la stagione addirittura il 13 giugno e grazie ad un robusto ed efficace Protocollo di sicurezza non è stato registrato nessun contagio tra i suoi ospiti, i quali hanno confermato l’efficacia delle misure a più riprese attraverso migliaia di interviste online".
"La riapertura a luglio dei parchi sarebbe un grande colpo per i parchi che già dallo scorso ottobre hanno dovuto chiudere le porte. Inoltre andrebbe perso il mese di giugno che rappresenta uno dei mesi più popolari dopo la chiusura delle scuole".
"Ricordiamo inoltre che Gardaland ha adottato un protocollo molto rigido che prevede la prenotazione della visita, la sanificazione degli ambienti del resort, il distanziamento sociale e la misurazione della temperatura all’ingresso", conclude.