Covid restrizioni, i ristoratori bloccano la A21: un manifestante investito
L'uomo, un ristoratore emiliano non sarebbe grave. Fermato l'investitore.
Non è bastata l’Italia in zona gialla a placare l’ira dei ristoratori di Tni Italia, questa mattina in protesta vicino all’uscita autostradale di Incisa, in provincia di Firenze: i manifestanti hanno bloccato l’autostrada lungo ambedue le direzioni.
"Ci sono imprenditori, gente stanca di subire, che vorrebbe riaprire e tornare a lavorare, rispettando i protocolli di autogrill e mense” ha spiegato il presidente di Tni, Pasquale Naccari.
Lo sciamano Ferrari: "Siamo la spina dorsale delle partite Iva"
A protestare c’è anche Ermes Ferrari, “lo sciamano italiano”: "Mentre la gente piangeva davanti al Parlamento e chiedeva un aiuto tutti si sono concentrati solo su un cappello e due corna. Non ne possiamo veramente più dovete farci riaprire, perché veramente questo è un disegno criminale per far saltare la spina dorsale delle partite Iva italiane. Non è vero che siamo evasori, perché noi siamo la dorsale dell'Italia".
Il traffico è fermo, gli automobilisti esasperati, come i ristoratori del resto: "Non ne possiamo veramente più dovete farci riaprire, perché veramente questo è un disegno criminale per far saltare la spina dorsale delle partite Iva italiane. Non è vero che siamo evasori, perché noi siamo la dorsale dell'Italia" ha sottolineato ancora Ferrari.
Investito un manifestante
Da segnalare l’investimento di uno dei manifestanti da parte di un’auto ma non ci sarebbero state gravi conseguenze. L'uomo, un ristoratore emiliano, a quanto si vede nel video diffuso da Tni, era tra i manifestanti che si erano messi davanti all'auto per non farla passare ma la vettura ha tirato dritto urtandolo per poi allontanarsi: il manifestante è caduto si sarebbe fatto male a una spalla. Dopo l'incidente, il presidente di Tni Italia, Pasquale Naccari, ha interrotto la diretta Fb dal luogo del blocco. L'automobilista che avrebbe urtato il manifestante è stato fermato poco dopo e identificato. A rintracciarlo, all'altezza del casello di Barberino del Mugello una pattuglia della polizia stradale di Firenze Nord.