AstraZeneca agli over 60: cosa fanno nel resto del mondo?

In Francia il vaccino anglo-svedese è sospeso per gli under 55, in Spagna verrà somministrato solo alla fascia tra i 60 ed i 69.

Sul vaccino AstraZeneca i Paesi del Mondo si muovono in ordine sparso ed ognuno sta reagendo a propria modo sulla gestione del siero anglo-svedese, la cui sicurezza e credibilità hanno subito, negli ultimi giorni, un duro colpo. Gli Stati della Ue, fintamente tranquillizzati dall’Ema, più preoccupata a farsi da parte che a risolvere la questione, hanno scelto ognuno una strada differente. Anche nel resto del pianeta è andata così. Mentre in Italia il vaccino verrà somministrato preferibilmente agli over 60, guardiamo cosa hanno scelto di fare alcuni Paesi europei ed extraeuropei e come stanno andando le loro campagne vaccinali.

Francia: la seconda dose per gli under 55 non sarà di AstraZeneca

La Francia, nonostante l’Oms abbia sottolineato che “non c’è alcun dato sull’intercambiabilità dei vaccini” ha deciso che coloro che hanno avuto la prima dose di AstraZeneca, al di sotto dei 55 anni, verranno vaccinati con un altro siero. “E’ del tutto logico” ha affermato il ministro della Sanità Olivier Véran, giustificando le scelte del governo d’oltralpe. In Francia il vaccino AstraZeneca è sospeso per gli under 55 dal 18 di marzo.

Spagna: record di vaccini in un giorno. AstraZeneca solo per la fascia tra i 60 ed i 69

In Spagna si accelera sulla campagna vaccinale: il record delle ultime 24 ore è quello di 453.682 somministrazioni e 6,7 milioni di persone che hanno ricevuto la prima dose e oltre 3 milioni completamente immunizzati, come comunicato dagli ultimi dati del Ministero della Sanità, ripresi dall'agenzia di stampa Efe. Per quanto riguarda il vaccino AstraZeneca sarà utilizzato solo per la fascia d’età tra i 60 ed i 69 anni.

Hong Kong: sospesi gli ordini di AstraZeneca

Il governo di Hong Kong ha sospeso gli ordini di AstraZeneca preoccupato sia dal sospetto di gravi effetti collaterali che per i dubbi sulla sua efficacia contro le nuove varianti. "Riteniamo che non sia necessario che ci arrivi AstraZeneca entro quest'anno. Vogliamo evitare sprechi perché i vaccini scarseggiano a livello globale" ha dichiarato il capo della Sanità dell'ex colonia britannica Sophia Chan.

Stati Uniti: boom di contagi si teme la terza ondata ma AstraZeneca “non serve”

Il numero dei nuovi casi di coronavirus negli Stati Uniti si è stabilizzato negli ultimi giorni su numeri, purtroppo molto alti, ed una nuova ondata di contagi è sempre più realtà. A lanciare l'allarme è stato il virologo Anthony Fauci, capo consulente medico del presidente Usa Joe Biden. In un'intervista alla Cnn, Fauci ha spiegato che "è quasi una corsa tra vaccinare più gente possibile e un nuovo balzo dei contagi, peggiore di quello previsto dagli esperti". I numeri sono da brivido: solo ieri sono stati registrati 73.200 contagiati in più, con +14% dalla media delle due settimane precedenti. Per quanto concerne AstraZeneca gli Usa, tramite le parole proprio di Fauci avevano già chiarito: “Non ci serve”.

Tunisia: via libera anche a Johnson e Johnson

La buona notizia, comunicata dal ministro della Sanità di Tunisi, Faouzi Mehdi, è che la Tunisia ha autorizzato l'uso del vaccino americano Johnson & Johnson. Il ministro ha sottolineato come l’arrivo del monodose americano servirà ad “accelerare il ritmo delle vaccinazioni”. In Tunisia si stanno utilizzando tutti i sieri esistenti.