Zona rossa e arancione: quali Regioni cambiano colore

L'Italia potrebbe essere quasi tutta arancione dalla settimana prossima. Ottime notizie per la Lombardia e occhi puntati su Toscana e Calabria: ecco la nuova mappa dei colori.

Mentre si attende per oggi il consueto monitoraggio dell'Iss sulla situazione Coronavirus in Italia, i governatori anticipano già quali sono le aree che già dal prossimo lunedì, 12 aprile 2021, cambiano colore. Ecco allora l'elenco delle Regioni che, con ogni probabilità, passeranno dalla zona rossa a quella arancione o viceversa.

Zona rossa e arancione

Attualmente in zona rossa ci sono Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta. In arancione invece troviamo Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto e le province autonome di Bolzano e Trento. Ma attenzione: alcune di esse potrebbero cambiare colore dalla settimana prossima. Vediamo quali.

Zona arancione

Al momento sembra che le Regioni attualmente in zona arancione dovrebbero rimanere tali. Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto e le province autonome di Bolzano e Trento infatti, con ogni probabilità, non vedranno il passaggio in zona rossa, ma neanche in gialla (che il Governo ha deciso di abolire momentaneamente).

Zona rossa, quali Regioni cambiano colore

A cambiare colore invece potrebbero essere 7 Regioni ora in zona rossa. Di quali aree si tratta? Di Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, ma anche Calabria e Toscana che ora sono in bilico. Se per le prime 5 Regioni infatti i dati sui contagi fanno ben sperare, sulle altre 2 c'è ancora molta incertezza.

Brutte notizie invece per Campania e Valle d’Aosta, dove la situazione Coronavirus non sembra sulla via del miglioramento. Si attende comunque il monitoraggio del venerdì Iss-Ministero della Salute per avere ulteriori conferme.

Lombardia zona arancione da lunedì 

Ottime notizie quindi per la Lombardia: già dal prossimo lunedì, il 12 aprile 2021, la Regione potrebbe passare dalla zona rossa a quella arancione. I dati sulla pandemia da Coronavirus sono in netto miglioramento e il governatore Fontana spinge per il cambio di colore.

Fontana: "Lombardia sotto soglia critica"

Qualora gli esperti dovessero confermare le buone notizie sulla Lombardia, ecco che la Regione potrebbe passare ben presto in zona arancione. A crederci per primo è il governatore Attilio Fontana, che fa sapere: ''I numeri della Regione stanno migliorando, mi auguro che possano essere confermati e che venerdì si possa chiedere di rientrare nell'arancione".

"Non posso però - precisa Fontana - dare la certezza perché la si potrà avere venerdì, ma la situazione da un punto di vista epidemiologico sta migliorando, il virus sta rallentando, i numeri sono positivi''. 

Mentre infatti la situazione delle terapie intensive è ancora preoccupante - con il 60% dei posti letto occupati da pazienti Covid -, l’incidenza settimanale dei contagi è in costante calo. "Da alcuni giorni siamo sotto la soglia critica di 250 casi" fa sapere infine il Presidente della Regione Lombardia.

Lombardia in zona arancione 

La Lombardia potrebbe dunque passare in zona arancione già dal prossimo lunedì, ma solo se ci saranno i criteri per farlo. In base a quanto previsto ad oggi dal Governo, una Regione è obbligata alla zona rossa in due casi:

  • Quando presenta un indice di contagio Rt sopra 1,25
  • Quando l'incidenza dei casi da Coronavirus è superiore a 250 abitanti ogni 100.000

Ma non finisce qui. Il Ministero della Salute ha confermato che anche la Lombardia per passare in arancione deve risultare "per quattordici giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive".

Regole zona arancione

Ricordiamo infine quali sono le regole da rispettare previste nella zona arancione. Aperti negozi e centri commerciali (che dovranno chiudere però nel weekend e nei giorni festivi), così come parrucchieri e centri estetici. Chiusi bar, ristoranti, cinema, teatri e musei. Per gli studenti dalla seconda media in poi è prevista la didattica distanza al 50%.

Rimane possibile spostarsi solo verso le seconde case, ma non uscire dal proprio Comune di residenza. Obbligatorio rispettare l'orario del coprifuoco: si può uscire di casa solo tra le 5 del mattino e le 22 di sera.