Vaccino in farmacia: quando e quanto costa
Al via alle somministrazioni del vaccino nelle farmacie aderenti. Ma attenzione: non tutti potranno farlo.
É ufficiale: il vaccino contro il Covid-19 potrà essere fatto in farmacia. Lo ha stabilito il ministro della Salute Speranza che ha firmato il protocollo con Regioni e farmacisti "per far partire in sicurezza le vaccinazioni” anche in queste strutture. Ecco quando farlo, quanto costa e chi può farlo.
Vaccini in farmacia
Potranno essere direttamente i farmacisti a somministrare il vaccino agli italiani, ma prima dovranno frequentare corsi di abilitazione organizzati dall'Istituto superiore di sanità. Ma attenzione: non tutti potranno essere vaccinati nelle farmacie.
Sono esclusi dai vaccini in farmacia i soggetti estremamente vulnerabili e coloro che hanno avuto pregresse reazioni allergiche gravi.
Le modalità operative per la partecipazione dei farmacisti alla campagna vaccinale sono indicate nel documento “Accordo quadro tra governo, Regioni-Ppaa, Federfarma e Assofarm per la somministrazione da parte dei farmacisti dei vaccini anti SarsCov2”.
Come funziona
L'accordo - che stabilisce le modalità di coinvolgimento, su base volontaria, dei farmacisti - precisa che le attività di prenotazione ed esecuzione dei vaccini verranno eseguite dalle farmacie “secondo i programmi di individuazione della popolazione target previamente definiti dalle autorità sanitarie e seguendo i criteri di priorità” per la popolazione.
Prima della somministrazione del vaccino è obbligatorio fornire il consenso e compilare la scheda per la valutazione dell'idoneità/inidoneità del soggetto. Spetterà poi alle aziende sanitarie locali distribuire le dosi alle farmacia aderenti.
Quanto costa
Il vaccino in farmacia sarà gratuito per i cittadini aventi diritto, mentre le farmacie aderenti all'iniziativa avranno una remunerazione pari a 6,00 euro per ogni vaccinazione.
Vaccino in farmacia: come farlo
Chi si sottopone al vaccino contro il Covid non deve:
- aver avuto negli ultimi 14 giorni contatti stretti con persone positive
- avere febbre superiore a 37.5 gradi
- mostrare una sintomatologia compatibile con il virus
- positivo a test per Sars-CoV-2.
Obbligatorio inoltre rispettare le norme anti-contagio disposte dal Governo: indossare sempre la mascherina - anche al momento della somministrazione - igienizzarsi le mani con frequenza e farsi controllare la temperatura corporea all'entrata della farmacia.
Dopo la vaccinazione la persona deve essere monitorata dal personale della farmacia per almeno 15 minuti. In caso di reazioni avverse o anafilattiche è obbligatorio avvisare subito il 118.
Le regole
Il protocollo stabilisce anche le regole da adottare nelle farmacie: accesso regolamentato, sistemi di filtrazione degli impianti di areazione, ambiente dedicato alla vaccinazione - o separato dal locale di vendita - e dotazione di frigoriferi per la conservazione dei vaccini.
Saranno oltre 19mila le farmacie che "aderiranno a questa iniziativa, animate da quello spirito di servizio che da sempre le connota e che durante la pandemia è emerso con forza" commenta il presidente di Federfarma Marco Cossolo. "Daranno così un contributo significativo al raggiungimento dell'obiettivo di ottenere al più presto una copertura vaccinale adeguata" conclude Cassolo.