Vaccini AstraZeneca Anagni: già da luglio valanghe di assunzioni per l'infialamento

Intanto nella cittadina del frosinate monta la rabbia della gente ed indagano i Nas

La campagna vaccinale europea è partita tra numerose difficoltà, tra tutte proprio la carenza di AstraZeneca nelle forniture, in particolare quelle destinate all’Ue. Per questo il caso di Anagni ha indignato gli stessi abitanti della cittadina del frosinate. Tra rabbia ed incredulità questi erano i commenti che, ieri, si sentivano per le strade: “Non può essere”, “Io sto ancora aspettando che mi chiamino a fare il vaccino”, "mi auguro davvero che queste dosi non escano tutte dall'Italia", "chi ci sta dietro?", "105mila morti in totale e ancora non si fa un gioco comune".  Un piano, quello di Astrazeneca che era già iniziato in luglio quando la Catalent “ha assunto a valanga personale per lavorare all'infialamento dei vaccini" , da quanto apprende l'Adnkronos. Nell'azienda di Anagni, sorvegliato da ieri dalle forze dell'ordine, sono state trovate 29 milioni di dosi di Astrazeneca pronte per essere infialate e spedite: Inghilterra, Belgio o paesi in via di sviluppo le destinazioni.