Decreto Pasqua 2021, il noto chef: "Ristoratori di tutta Italia unitevi"
Lo chef Gianfranco Vissani: "Il Governo pensa solo agli Statali, mentre noi siamo abbondonati a noi stessi"
"Sono senza lacrime e senza più dignità", è la frase di un'anonimia ristoratrice, la cui foto che la ritrae in ginocchio mentre piange, a seguito dell'entrata in vigore del decreto Pasqua 2021, sta facendo il giro dell'web. Sicuramente non è l'unica del settore bar e ristorazione a essere in crisi, ma la sua foto è diventata il simbolo della tragedia che stiamo vivendo. Sulla questione è quindi intervenuto il noto chef Gianfranco Vissani, che vuole combattere contro le nuove restrizioni.
Decreto Pasqua 2021
"Con la zona arancione il cibo lo andiamo a dare ai cinghiali", ha detto lo chef a La Verità, esortando poi tutti i suoi colleghi a unirsi. "Loro non dovrebbero pensare solo agli statali. Gli impiegati statali hanno 14 stipendi. Hanno pure qualche incentivo. E ogni mese i soldi arrivano. A noi imprenditori no. Viviamo in un mondo surreale", ha continuato Vissani, criticando appunto le nuove restrizioni anti-Covid.
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Vissani asserisce infine che i ristoratori nelle grandi città "guadagnano un sacco con il delivery" e che nelle grandi città "i ristoranti sono sempre pieni". "In Italia c'è molto individualismo e manca la coesione tra i ristoratori. Non si rendono conto che l'unione fa la forza", ha concluso Vissani.