Rifle, fallimento del marchio italiano: svendita jeans 2 euro

La liquidazione totale sarà a marzo in un temporary outlet nella sede della società a Barberino di Mugello

Rifle: fallimento del super marchio italiano: svendita dei capi di abbigliamento a 2 euro

Il Tribunale di Firenze ne aveva dichiarato il fallimento solo qualche mese fa e ora per quello che resta di Rifle, storico brand italiano che dal 1958 era specializzato nella produzione di jeans, si apre una super svendita. Saranno disponibili 70mila capi di abbigliamento tra maglie, camicie, felpe, jeans e scarpe del marchio fondato dai fratelli Fratini, a prezzi stracciati. Secondo alcune indiscrezioni infatti, il tribunale fallimentare di Firenze metterà sul mercato i prodotti Rifle a due-tre euro per singolo pezzo. La mega svendita dovrebbe tenersi a marzo, in un temporary outlet nella sede della società di Barberino di Mugello. Tutto dipenderà però dalla curva epidemiologica sui casi di coronavirus per evitare di incorrere in code o assembramenti, come è già successo in altre svendite. 

Per il temporary outlet bisognerà aspettare la primavera e le notizie riguardanti la pandemia, ma se tutto dovesse andar bene, prima ci sarà una svendita al dettaglio per i clienti, poi se ci saranno prodotti invenduti, si terrà anche una grande asta. Per chi non vuole aspettare però e lavora nel mondo del commercio, esistono già delle aste telematiche su capi provenienti dai tredici negozi monomarca Rifle in tutta Italia. Come scrive La Nazione, queste sono rivolte a grossisti e negozianti, che poi le reimmetteranno nel commercio semplice. Tra i lotti attualmente in vendita il costo di un singolo pezzo è in media di 2,2 euro.