Covid Italia: cambiano i parametri, Speranza punta a chiudere tutto

Pronte nuove chiusure per il periodo post-feste. Zone rosse nei weekend e coprifuoco anticipato. Sì alla creazione di una zona bianca

Sebbene il 2020 sia volto al termine, questo non vuol dire che anche le chiusure e restrizioni anti-Covid siano un lontano ricordo.  Anzi, l’inizio del 2021 sarà segnato da nuove privazioni delle libertà individuali. A preoccupare il Governo è la situazione epidemiologica del Paese, tanto che ci si sta preparando a varare un nuovo decreto che estenda le restrizioni fino ad almeno la metà di gennaio. 

Il provvedimento ponte 

La prima mossa del Governo Conte sarà dunque quella di uniformare su tutto il territorio nazionale le restrizioni dal 7 al 15 gennaio. Non ci saranno distinzioni tra fasce di colori, ma l’Italia, secondo quanto trapela da Palazzo Chigi, sarà arancione durante tutta la settimana e rossa nei weekend. Durante le riunioni tra il Ministro Speranza e il Cts sono emerse nuove misure, che saranno messe al vaglio nelle prossime ore. Tra queste, il mantenimento del divieto di mobilità tra regioni, l’anticipo del coprifuoco alle 20 e il divieto di ospitare più di due persone in casa che non siano conviventi.

Altra possibilità sarebbe quella di far diventare arancione da subito l’Italia anche il 9 e 10 gennaio, mantenendo chiusi i bar e i ristoranti. Speranza è ancora categorico: “Valutiamo l'ipotesi per il prossimo fine settimana di applicare le misure da zona rossa per i festivi e prefestivi”, facendo intendere di voler usare il pugno duro dopo l’Epifania.

Cambiano le soglie degli indici: con Rt a 1 si va in zona arancione, con 1,25 in rossa 

Anche i parametri saranno rivalutati, al ribasso ovviamente. La nuova ordinanza del Ministro Speranza verrà firmata e promulgata forse già questa sera, cambiando il modo di guardare agli indici che mostrano l’evoluzione del contagio. La soglia dell’indice di trasmissibilità Rt sarà abbassata per far scattare l’attivazione della zona arancione o rossa. Da 1,25 a 1 dunque per la zona arancione, mentre per la fascia rossa basterà raggiungere un Rt pari a 1,25 invece dell’attuale 1,5.

Seguendo questi nuovi parametri, ad oggi sono sei le Regioni prossime a diventare arancioni: Calabria, Liguria e Veneto di certo, a cui si aggiungerebbero molto probabilmente Lombardia, Basilicata e Puglia nei prossimi giorni. Per queste decisioni si dovrà però attendere la pubblicazione dei dati dell’Istituto superiore di Sanità di venerdì prossimo. 

La Zona Bianca

Prende quota l’idea di creare un quarto livello, la zona bianca. Dovrebbe entrare in vigore a partire dal 15 gennaio, permettendo alle Regioni con buoni numeri per quanto riguarda la diffusione del Covid-19 di godere di maggiori libertà. Ecco che si procederebbe all’apertura delle palestre e piscine, delle sale da concerto e dei teatri e cinema, ma anche di bar e ristoranti senza limite d’orario. Si pensa pure all'eliminazione del coprifuoco. A sperare sono le Regioni con l'Rt più basso: Abruzzo, Piemonte, le Province autonome di Bolzano e Trento, la Toscana e la Sardegna.