Coronavirus, Speranza: 'Massima fiducia ai vaccini'
Ecco le dichiarazioni del ministro della Salute su restrizioni, rientro a scuola e vaccino
Coronavirus, Speranza: 'Ritorno in classe'
Il ministro della Salute Roberto Speranza parla della situazione Coronavirus in Italia e annuncia che a rimanere prioritario, in vista delle riaperture previste per il prossimo 7 gennaio, è "il ritorno in classe". "E' il nostro obiettivo" ribadisce Speranza al Corriere della Sera.
Però, avverte il ministro della Salute "finché i vaccini non produrranno un impatto epidemiologico sulla popolazione, l’unica cosa che funziona sono le misure restrittive."
"L’indice Rt dà segni di ripresa, dopo la Befana dovremo ripristinare il modello delle fasce di rischio e confermare le misure base delle zone gialle. Sì, ristoranti e bar chiusi alle 18, chiusi piscine, palestre, cinema, teatri, stadi. Siamo ancora dentro la seconda ondata, Londra torna verso misure molto dure e anche noi abbiamo ancora troppi casi e troppi morti" continua Speranza.
Covid vaccino, Speranza: 'Massima fiducia, ma chiediamo chiarezza'
Riguardo al vaccino per combattere il Covid-19 il ministro Speranza - su AstraZeneca - ammette: "Il ritardo c’è e chiediamo chiarezza. Io ho massima fiducia nell’Ema. La sicurezza è fondamentale, ma non è banale sapere se nel primo trimestre puoi disporre di milioni di dosi di AstraZeneca o no."
E ancora: "Il piano resta quello che ho presentato in Parlamento con voto finale sulle comunicazioni" conferma Speranza al Corriere della Sera. "Sento tante polemiche e voglio dare un messaggio, il governo quando fa un lavoro serio misura le decisioni in un tempo congruo, fare bilanci a due giorni dalla partenza è follia. Siamo un grande Paese, con un servizio sanitario nazionale solido".
"Molti dicevano che non saremmo partiti con gli altri, invece ce l’abbiamo fatta. Otto milioni di dosi Pfizer entro il primo trimestre sono sicure. Spero che il 6 gennaio Ema approvi Moderna, 1,3 milioni di dosi. Se poi arriva il sì ad AstraZeneca possono arrivarne molte altre, ma da Ema non arrivano ancora certezze e questo ridurrà sicuramente il numero delle disponibilità a breve. Questa è la verità” continua il ministro della Salute.
Covid vaccino, Speranza: 'Dati pubblici in tempo reale'
Speranza, intervistato dal Corriere della Sera, parla anche delle iniezioni del vaccino contro il Covid: “L’Italia ha fatto le cose bene e renderemo pubblici tutti i dati in tempo reale, regione per regione. Il punto non è chi somministra prima mille dosi, ma costruire una macchina che consentirà di vaccinare milioni di persone”.
"Quanto alla Germania, ora acceleriamo anche noi" rassicura il ministro. "Rivendico la strategia dell’alleanza per i vaccini su iniziativa di Italia, Francia, Germania e Olanda. Ma chiedo che sia fatta chiarezza. All’articolo 7 dell’intesa è scritto che i Paesi rinunciano a trattative bilaterali. Se sono state fatte, avranno tempi di consegna successivi rispetto agli accordi Ue” afferma Speranza.
Covid vaccino non obbligatorio, Speranza: 'Scelta giusta'
Il vaccino per il Covid in Italia non è obbligatorio e a ribadirlo al Corriere della Sera è ancora il ministro Speranza che vede la volontarietà del vaccino come "la scelta giusta". "Abbiamo ancora dosi limitate e non dobbiamo dividere il Paese tra scientisti illuminati e cavernicoli dubbiosi. Abbiamo l’anagrafe vaccinale, ma non vogliamo spaccare il Paese” avverte.
Per quanto riguarda invece i medici no vax, "ricevo dalle Regioni segnalazioni incoraggianti sull’adesione del personale sanitario, che è stato straordinario e conosce i danni da Covid. La volontarietà è la via maestra, come riconosciuto dal Comitato di bioetica, poi valuteremo i numeri e l’eventuale eccezione per alcuni segmenti, ma solo come subordinata".
Infine il ministro Roberto Speranza si augura che "e tra fine estate e autunno saremo vicini all’immunità". Poi conclude: "I primi effetti epidemiologici si vedranno quando saranno state vaccinate oltre 10 milioni di persone e la prima forma di immunità più larga si potrà avere attorno ai 40 milioni".