Vaccino Covid a De Luca, parla il chirurgo dell'ospedale Cotugno: "La fiala poteva essere mia"
Il presidente della regione Campania, unico politico a essersi vaccinato durante il Vaccine Day del 27 dicembre, non era in lista in quanto non operatore in prima linea. La sua dose avrebbe potuto essere quella di un medico o di un infermiere del Cotugno, afferma il Dottor Ricciardelli
Vaccino Covid a De Luca, Ricciardelli: "Quella fiala poteva essere mia o di qualche infermiere"
Luigi Ricciardelli è un medico chirurgo dell'ospedale Cotugno di Napoli, centro specialistico di malattie infettive che da mesi lotta ininterrottamente contro il Covid-19. Secondo Il Mattino, Ricciardelli avrebbe dovuto essere vaccinato nel famoso Vaccine Day del 27 dicembre, tra i primi della lista. Tuttavia, è stato poi escluso e inserito nell'elenco di coloro che saranno vaccinati durante il prossimo turno.
Parlando al quotidiano napoletano, il medico ha detto che la fiala assegnata a De Luca avrebbe potuto essere la sua, o quella di un infermiere o ancora di un altro collega in prima linea nella lotta alla pandemia. Ricciardelli non ne fa comunque una questione personale, e aggiunge "in qualità di responsabile della sanità in Campania, la sua adesione immediata alla campagna può essere un segnale: ma a chi ha dato l’esempio, in questo caso? A medici e infermieri?". Le prime dosi del vaccino, come noto, sono e saranno infatti riservate a medici e operatori sanitari che hanno a che fare ogni giorno con i reparti Covid.
Vaccino Covid a De Luca, il chirurgo del Cotugno: "De Luca non il solo a saltare la fila"
De Luca non sarebbe stato il solo ad avere priorità sul vaccino senza essere un operatore in prima linea. Secondo la testimonianza di Ricciardelli, infatti, "il vaccino avrebbe dovuto essere somministrato esclusivamente a medici e infermieri e ospiti delle residenze sanitarie assistenziali, [...] e non anche a dipendenti o dirigenti amministrativi". Questi ultimi non hanno contatti diretti con gli ammalati, quindi avrebbero potuto essere vaccinati "al secondo giro", proprio come accadrà allo stesso Dottor Ricciardelli, che però vuole vederci chiaro sulla faccenda e afferma di aver intenzione di scrivere una nota ai vertici ospedalieri dell'azienda dei Colli.