Il Principe Alexander del Liechtenstein, e sua moglie Astrid, mettono in vendita il castello di Sant'Andrea di Affi, nel veronese. Valore stimato oltre 30 milioni di euro
Il principe del Liechtenstein: «Abbiamo dei ricordi fantastici, vissuti in questa proprietà eccezionale ma oggi non ci siamo mai». La tenuta viene trattata da Whisper Auctions, un'agenzia immobiliare svizzera
L'imponente castello di Sant'Andrea, che si trova alle pendici del Monte Moscal, ad Affi, di proprietà dei principi Alexander e Astrid del Liechtenstein, è in vendita per una cifra che supera i 30 milioni di euro
«Abbiamo dei ricordi fantastici, vissuti in questa proprietà eccezionale ma oggi non ci siamo mai». Sono le parole di Alexander di Liechtenstein, che insieme alla moglie Astrid Kohl, ha deciso di vendere il castello di Sant'Andrea, costruito sulla cima del monte Moscal ad Affi, nel veronese. Lì sopra c'è un pezzo fondamentale di storia del lago di Garda. Il complesso abitativo di Sant'Andrea risale all'XI secolo, passato alla famiglia Bottagisio nel XIX secolo e poi, una cinquantina d'anni dopo, alla Congregazione dei Padri Stimmatini. Fin dalla sua fondazione ha ospitato numerose comunità di monaci benedettini del monastero di San Zeno. La tenuta è composta da più edifici: estesa su circa 30 ettari di vigneti, uliveti e giardini. Il castello ha una superficie di 2000 metri quadri e dispone di sette camere da letto, saloni, sale da pranzo, una sala per pianoforte. Adiacente c'è il castello-chiesa del XII secolo, che ospita quattro suite super lusso e un salone di Napoleone. E poi ancora appartamenti per il personale, piscina all'aperto, scuderie, un eliporto, una sorgente naturale e soprattutto una vista mozzafiato su tutto il lago di Garda che domina dalla collina morenica. La stima sul valore commerciale di vendita si attesta dai 30 ai 40 milioni di euro. La proprietà fu acquistata 30 anni fa dalla famiglia di Theodor Kohl, padre di Astrid, divenuta poi principessa del Liechtenstein a seguito del matrimonio con il principe Alexander, nipote dell’attuale sovrano Hans Adam II° del piccolo principato incastonato tra Svizzera ed Austria. La famiglia Kohl, originaria di Regensburg, in Germania, fondò nel 1919 l'azienda di mobili che in epoca moderna rivoluzionò il settore farmaceutico con l'introduzione delle cassettiere. Un'attività che si sviluppò anche in Italia con la filiale aperta nel 1965 a Badia Calavena e che ancora oggi domina l'arredamento delle farmacie di molti Paesi. Alexander, 53 anni, e Astrid hanno avuto una figlia, Theodora, che oggi studia economia sostenibile in una università inglese. «Mia figlia è andata via e studia all'estero, nella casa siamo rimasti solo io e mia moglie e siamo sempre in viaggio. Abbiamo pensato, quindi, che questa proprietà è ormai troppo grande. Anche mia suocera, Ingrid, è andata a vivere alle Canarie, pertanto, senza fretta, la vendiamo pur lasciandoci il cuore», spiega il principe, che oltre a dirigere l'azienda Kohl, dirige anche una sua azienda che produce robot, situata in Zai a Verona. La moglie Astrid, invece, è una designer e collabora con molti marchi, per questo è spesso in viaggio di lavoro. «Abbiamo già un immobile a Milano - conferma Alexander - e prenderemo qualcosa di più piccolo anche qui a Verona dove io continuo a lavorare. La vendita della tenuta è gestita dalla Whisper Auctions, un'agenzia immobiliare di lusso con sede in Svizzera.