Sogni premonitori, quando la notte anticipa eventi inimmaginabili a cui la scienza non sa fornire un'esaustiva risposta
Coincidenze? Suggestione? O siamo di fronte a un fenomeno che sfida ogni spiegazione razionale?
Esistono i sogni premonitori? E cosa accadrebbe se queste visioni notturne non fossero semplici costruzioni della mente, ma veri e propri messaggi dal futuro? Ad oggi, sempre più persone raccontano di aver sognato eventi che si sono poi puntualmente avverati: incidenti, incontri decisivi, telefonate improvvise. Coincidenze? Suggestione? O siamo di fronte a un fenomeno che sfida ogni spiegazione razionale? In effetti, se l’uomo possa anticipare il futuro attraverso i propri sogni, è un interrogativo tanto antico quanto l’uomo stesso, che continua a riemergere quotidianamente nelle conversazioni fra amici, nei forum online e persino nelle stanze degli psicologi. Da sempre, infatti, la cronaca raccoglie storie di persone che sostengono di aver “visto” qualcosa in sogno prima che accadesse; ed il loro impatto emotivo è così forte da convincere chi li vive in prima persona che non si tratti di semplici coincidenze. Eppure, in accordo alle neuroscienze, le cose stanno diversamente. Secondo alcuni ricercatori, in effetti, il senso di “premonizione” potrebbe nascere da un processo originato dal nostro inconscio: il sogno, pertanto, non predirebbe il futuro, ma intuirebbe possibili sviluppi basati su segnali che, da svegli, non abbiamo notato. Secondo altri, c’entra la statistica: considerando il numero di sogni che ognuno di noi fa in un anno – decine e decine, se non centinaia – non è poi così strano se uno di essi, ogni tanto, sembri coincidere con la realtà.
Eppure, tali spiegazioni non sembrano in grado di elidere completamente il fascino del fenomeno. Tra chi riconduce i sogni premonitori a una qualche sensibilità psicologica e chi li considera manifestazioni di un’intuizione ancora sconosciuta, il fenomeno rimane ancora avvolto nel mistero. Del resto, se la scienza, dal suo canto, chiede prove, la quotidianità, dall’altro, offre racconti. E così, mentre gli esperti continuano ad indagare, le persone comuni non possono che continuare ad interrogarsi, spesso in silenzio, ogniqualvolta un sogno sembri anticipare la realtà.
Probabilmente, la verità sta in quella zona a cavallo tra emozioni, inconscio e probabilità. Oppure, semplicemente, in un mistero che tutt’oggi affascina proprio perché non ha ancora trovato un’esaustiva risposta.