Immacolata Concezione: perché si festeggia l'8 dicembre e cosa la rende una festa così sentita anche da chi non è credente?
Nonostante la popolarità che la contraddistingue, la festa dell’8 dicembre è una delle più soggette ad equivoci: l’Immacolata Concezione non riguarda, infatti, la concezione di Gesù bambino, quanto piuttosto quella di Maria
Da sempre, l’8 dicembre rappresenta una data che segna l’inizio “ufficiale” del periodo natalizio, almeno da noi, in Italia. L’accensione degli abeti natalizi nelle piazze, le prime uscite nei mercatini, gli acquisti degli addobbi, le famiglie riunite per allestire il proprio presepe: tutto, a ben vedere, sembra ruotare attorno a tale giorno. Eppure, dietro a questa data tradizionale, si nasconde, invero, una ricorrenza religiosa dal significato tanto profondo quanto frainteso: la Festa dell’Immacolata Concezione. In effetti, nonostante la popolarità che la contraddistingue, la festa dell’8 dicembre è una delle più soggette ad equivoci: l’Immacolata Concezione non riguarda, infatti, la concezione di Gesù bambino, quanto piuttosto quella di Maria. In merito, la dottrina cattolica ha sempre ribadito che la madre di Cristo è stata concepita senza peccato originale, dando vita, sotto questa prospettiva, a un concetto teologico peculiare, relativo ad un’idea di “preparazione” altrettanto peculiare. Maria è, difatti, l’emblema del terreno totalmente puro, pronto ad accogliere il Figlio di Dio, altresì puro. La data, dunque, non è legata a un evento storico certo, ma al simbolismo tipico della liturgia: se la nascita di Maria è tradizionalmente celebrata l’8 settembre, allora – anche umanamente parlando – nove mesi prima non può che collocarsi la ricorrenza che ne ricorda il concepimento (ossia, l’8 dicembre). È così che, nell’intreccio tra umano e sacro, tale ricorrenza ha finito per assumere un duplice significato. Da un lato, ossia da un punto di vista più mondano, essa costituisce l’inizio del Natale; dall’altro, quindi, da un punto di vista più etico che cristiano, essa sembra portare un simile messaggio: in un mondo attraversato da violenze e incertezze, c’è sempre la possibilità di redimersi, di ripartire, di dar voce ai nuovi inizi. Ed è forse questo, ancora più del dogma, a spiegare perché l’8 dicembre costituisce una data così sentita ogni anno: perché promette una qualche apertura, un preludio, una speranza che precede il Natale e lo rende ricco di significato.