Emanuele Filiberto: “i gioielli della Corona sono della nostra famiglia”. Parte il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”, annuncia il legale di Casa Savoia
I Savoia ricorreranno anche alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Cedu) dopo aver impugnato davanti alla Corte d’appello di Roma la sentenza con cui nel maggio scorso il tribunale capitolino ha stabilito che il tesoro della Corona d’Italia è di proprietà dello Stato
Emanuele Filiberto: “i gioielli della Corona sono della nostra famiglia”. Parte il ricorso Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”, annuncia il legale di Casa Savoia, Sergio Orlandi
Dopo l'impugnazione davanti alla Corte di appello di Roma, che ha respinto la richiesta degli eredi di Umberto II circa la titolarietà dei diritti sul tesoro della Corona, i Savoia faranno istanza anche ai giudici di Strasburgo per riavere i gioielli depositati alla Banca d'Italia dall’ultimo sovrano italiano prima della sua partenza per l’esilio in Portogallo. Emanuele Filiberto “I gioielli appartengono alla nostra famiglia, non allo Stato Italiano”. I Savoia dunque non solo non si arrendono ma ricorreranno anche alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Cedu) dopo aver impugnato davanti alla Corte d’appello di Roma la sentenza con cui nel maggio scorso il tribunale capitolino ha stabilito che il tesoro della Corona d’Italia è di proprietà dello Stato. Emanuele Filiberto di Savoia “ha appreso con notevole stupore il provvedimento del 12 novembre scorso” con cui la stessa Corte d’appello ha rinviato “la causa per la discussione e la precisazione delle conclusioni al 26 gennaio 2028”, afferma all’AGI l’avvocato di Casa Savoia, Sergio Orlandi.