L’arte non si arrende, nemmeno di fronte alla guerra. È questo il messaggio emerso durante la conferenza stampa che ha annunciato l’inizio del tour italiano del Circo di Stato dell’Ukraina, per la prima volta nel nostro Paese
Dietro ogni acrobazia, ogni nota e ogni sorriso, si cela la stessa verità: la guerra non può fermare la vita. E in quell’applauso finale, tra luci e meraviglia, si ritrova il senso più autentico dell’arte
L’arte non si arrende, nemmeno di fronte alla guerra. È questo il messaggio emerso durante la conferenza stampa che ha annunciato l’inizio del tour italiano del Circo di Stato dell’Ukraina, per la prima volta nel nostro Paese. L’incontro, riservato alla stampa, si è tenuto presso l’Hotel Marriott di Milano, alla presenza di giornalisti delle principali testate nazionali. A introdurre la conferenza è stata la giornalista Gabriella Chiarappa, che ha sottolineato come la pace nasca anche dalla capacità di credere nella bellezza e nella speranza. Sono poi intervenuti Lenny Alvarez (Tour Manager & Press Representative), responsabile e promotore della prima tappa italiana, e la società organizzatrice ItalyGrandiEventi – Fantasy Srl, rappresentata da Wioris De Rocchi, Charlen De Rocchi e Juri Peres della segreteria di direzione.
Gli interventi hanno evidenziato la valenza culturale e simbolica del progetto, che unisce spettacolo, arte e testimonianza umana in un percorso di solidarietà e rinascita. La conferenza ha visto la partecipazione di alcuni artisti del Circo di Stato dell’Ukraina, che hanno dialogato con i giornalisti con entusiasmo e partecipazione.
In ognuno di loro si è percepita una luce speciale: quella della speranza e della forza, la stessa che solo l’arte autentica sa trasmettere. Portano nel cuore famiglie e affetti segnati dal conflitto, ma sul palcoscenico trasformano la sofferenza in energia vitale, offrendo al pubblico un messaggio di coraggio, resilienza e bellezza. Tra i presenti: Wlodimir Wolf, Nicole Berousek, Kseniia Isaewa, Sergei Malinovsky, Hanna Skidanova e Jolanda Hofmann della direzione della compagnia artistica. Da ricordare anche, seppur non presente, il direttore artistico del Circo di Stato dell’Ukraina, Louis Knie, figura di prestigio internazionale, la cui visione ha contribuito a dare identità e respiro europeo a questo grande progetto. Il tour italiano prenderà il via a Milano dal 14 novembre all’8 dicembre 2025, nello Chapiteau di Piazza Spettacoli all’Idroscalo, per poi proseguire a Livorno, Torino e Firenze. Sul palco, oltre 50 artisti – funamboli, acrobati, giocolieri, musicisti e clown – racconteranno con il linguaggio del corpo e dell’anima la forza di un popolo che non ha smesso di sognare. Dietro ogni acrobazia, ogni nota e ogni sorriso, si cela la stessa verità: la guerra non può fermare la vita. E in quell’applauso finale, tra luci e meraviglia, si ritrova il senso più autentico dell’arte: un ponte di pace, un atto di coraggio, un respiro di speranza condivisa.