Svezia, un sondaggio del quotidiano "Dagens Nyheter" rivela che il 66% degli svedesi sostiene il mantenimento della monarchia ma in molti vorrebbero abdicazione del Re Carlo XVI Gustavo
Il sondaggio ha esplorato l'opinione degli svedesi su una possibile abdicazione dell'attuale monarca Carlo XVI Gustavo: il 42% ha espresso il desiderio che il Re ceda il trono alla principessa ereditiera Vittoria
Svezia, un sondaggio del quotidiano "Dagens Nyheter" rivela che il 66% degli svedesi sostiene il mantenimento della monarchia ma in molti vorrebbero abdicazione del Re Carlo XVI Gustavo in favore della figlia Vittoria
In Svezia la monarchia rimane molto popolare. Per sondaggio d'opinione appena commissionato solo il 20% vorrebbe abolirla. Questo risultato indica una leggera tendenza al rialzo del sostegno popolare alla Casa Reale rispetto alla misurazione effettuata nel 2023. Nonostante il recente aumento, il sostegno attuale è notevolmente inferiore rispetto al massimo registrato nel 2005, quando l'approvazione della monarchia raggiungeva l’88% degli intervistati. Questa diminuzione di oltre 20 punti in quasi vent'anni sottolinea la fluttuazione della percezione pubblica. Il sondaggio ha anche esplorato l'opinione degli svedesi su una possibile abdicazione dell'attuale monarca Carlo XVI Gustavo: il 42% dei partecipanti ha espresso il desiderio che il Re ceda il trono alla principessa ereditiera Vittoria. I dati di Dagens Nyheter confermano una forte base di sostegno per la monarchia svedese, con una netta maggioranza a favore della sua continuità. Tuttavia, l'interesse per l'abdicazione e la caduta del sostegno massimo del 2005 suggeriscono un dibattito costante sul futuro della corona. Carlo XVI Gustavo di Svezia, che si appresta a compiere 80 anni il 30 aprile del 2026, divenne re alla morte del nonno paterno, il 15 settembre 1973. È figlio del principe Gustavo Adolfo di Svezia e della principessa Sibilla di Sassonia-Coburgo Gotha. Suo padre Gustavo Adolfo rimase ucciso in un incidente d’aereo il 26 gennaio 1947 presso l’aeroporto di Copenaghen, quindi Carlo Gustavo, all'epoca dell'età di poco meno di nove mesi, prese il suo posto nella linea di successione al trono svedese. Tre anni più tardi, alla morte del re in carica Gustavo V, gli succedette suo figlio Gustavo VI Adolfo, padre del defunto Gustavo Adolfo, e nonno paterno di Carlo Gustavo, che nominò il nipote suo primo erede in linea di successione. All'età di un anno e mezzo, Carlo Gustavo svolse il suo primo incarico pubblico, ricevendo un premio che sarebbe stato destinato a suo padre, una coppa d'argento assegnata alla Svezia dal politico Justin Godart per gli aiuti durante la Seconda Guerra Mondiale. A quattro anni entrò ufficialmente negli scout svedesi, passione che lo accompagnerà per tutta la vita sino a divenire presidente della medesima organizzazione nel 1977, nonché presidente della fondazione mondiale scout. Nell'ottobre del 1950, all'età di quattro anni, divenne principe ereditario. Per prepararlo al suo futuro ruolo di capo di Stato, il principe ereditario Carlo Gustavo venne impiegato in una serie di sistemi di corte, organizzazioni sociali, istituzioni e trade union. Inoltre studiò attentamente l'operato del Riksdag e nello specifico quello del Ministero degli Esteri. Il principe ereditario trascorse anche molto tempo alla missione svedese presso le Nazioni Unite e nell’Agenzia Svedese di Cooperazione Internazionale per lo sviluppo, lavorando in una banca a Londra, all'ambasciata svedese a Londra e nella camera di commercio svedese in Francia. In questi anni scoprì di soffrire di dislessia come accadrà anche a due dei suoi figli, la principessa Vittoria e il principe Carlo Filippo. Il 15 settembre 1973 Carlo Gustavo divenne re di Svezia alla morte di suo nonno, il re Gustavo VI Adolfo, che il giovane principe aveva assistito al capezzale sino alla dipartita. Carlo Gustavo venne investito della carica di sovrano nella Sala di Stato del Palazzo Reale di Stoccolma il 19 settembre 1973 e apparve per la prima volta al balcone del palazzo reale davanti a una folla di oltre 25 000 persone. Secondo la Costituzione svedese, perfezionata dall'instrumento di governo del 1974, il re di Svezia ha compiti unicamente rappresentativi e di natura cerimoniale e nel tempo è stato privato di molti dei propri poteri politici e istituzionali, in favore di una monarchia maggiormente aperta all'azione del parlamento. Carlo XVI Gustavo attualmente si occupa di compiere visite di Stato all'estero e di riceverle in patria, oltre ad aprire annualmente il Riksdag, riunendosi regolarmente col Primo Ministro e il suo gabinetto di governo per controllare l'azione di governo pur non entrandone direttamente nel merito. Autorizza gli ambasciatori svedesi presso altri governi e riceve le credenziali di quelli esteri. Come capo dello Stato, volontariamente egli ha deciso di astenersi dalle votazioni per le elezioni in Svezia. A livello cerimoniale, re Carlo XVI Gustavo occupa inoltre i gradi più alti delle forze armate, oltre al ruolo di comandante in capo delle forze svedesi come generale e ammiraglio, mantenendo però i propri ranghi à la suite senza avere alcuna autorità di comando militare se non nel proprio staff militare e sulla corte. A livello internazionale, Carlo XVI Gustavo è noto soprattutto per essere colui che ogni anno assegna personalmente il Premio Nobel, la cui cerimonia si tiene a Stoccolma.