L’estate nei ristoranti della Scogliera Group si è chiusa con un bilancio positivo e la constatazione di una forbice che si allarga sempre di più

Con cinque ristoranti distribuiti nell’Arcipelago della Maddalena, il suo fondatore Andrea Orecchioni è riuscito a soddisfare le richieste di ogni target di clientela

L’estate nei ristoranti della Scogliera Group si è chiusa con un bilancio positivo e la constatazione di una forbice che si allarga sempre di più. Con cinque ristoranti distribuiti nell’Arcipelago della Maddalena, il suo fondatore Andrea Orecchioni è riuscito a soddisfare le richieste di ogni target di clientela, dai desideri delle celebrità che esigono il meglio dalla loro vacanza in yacht e si fermano al ristorante La Scogliera per sperimentare una cucina unica in una location mozzafiato (quest’anno, tra i tanti vip ospiti si segnala Oprah Winfrey), fino alla nuova location ancora più esclusiva, Casa Scogliera al Faro di Capo d’Orso, inaugurata in agosto. «Rispetto al 2024 – commenta Andrea Orecchioni, riferendosi a La Scogliera – c’è stata una diminuzione di presenze pari al 14% e un aumento di fatturato sempre attorno al 14%. Segnale questo che la clientela delle nostre location è sempre più ricercata». Confermata la presenza preponderante di stranieri: «Gli americani sono i principali clienti – aggiunge l’imprenditore -, seguiti dai brasiliani; inoltre, assistiamo a un ritorno dei russi». Il potere di spesa è quasi raddoppiato, passando «dai 450 euro agli 800 euro a persona» per chi si siede a uno dei lussuosi tavoli della Scogliera. La priorità, secondo Andrea Orecchioni, è garantire i voli diretti e a un prezzo abbordabile su Olbia. In tal senso, accoglie con entusiasmo l’iniziativa di Delta Airlines che promuoverà un nuovo collegamento New York-Olbia dall’estate 2026. L’iniziativa sarda, promossa dagli Assessorati ai Trasporti e al Turismo, prevede l’attivazione di 67 nuove rotte per gli aeroporti di Cagliari, Alghero e Olbia. E proprio la città della Gallura è quella che all’interno del bando è destinata a ricevere il volo in arrivo dalla Grande Mela. «E’ un’ottima iniziativa – commenta Orecchioni -, ma va fatto di più, ritoccando le tariffe per il cliente medio. Non mi riferisco al super ricco che arriva in Sardegna con jet privato o yacht, ma al cittadino che vuole concedersi una vacanza da sogno e deve spendere una follia per il volo. Basti pensare che il volo New York o Miami per Milano o Roma costa 700 euro, mentre il Linate-Olbia 500. E’ arrivato il momento di “aggiustare” le tariffe».