PERSONE ANORMALI - Episodio 34 - Facevo una vita normale, stavo inquadrato in una società che ha delle regole e io rispettavo le regole, forse

L'estate volgeva al termine, si dice così, no? "L'estate sta finendo" dei Righeira fu la canzone che profeticamente esaurì la stessa spinta del successo di questo duo canoro simbolo degli anni ottanta, immolatosi sull'altare di un pezzo tanto iconico quanto crepuscolare. La voglia di descrivere un sentimento tanto comune e perennemente attuale probabilmente rese gli autori abbastanza ricchi, ma essendo diventati appunto famosi grazie al brano "Vamos a la playa" in definitiva li condannò forse al declino della notorietà. Peccato, si trovò a pensare, erano forti, a rivederli su YOUTUBE, molto stilosi. A questo pensava LUI guidando la vecchia Jaguar, andando per lavoro su una stradina di campagna per una banale consegna, immaginandosi nel contempo un po' come KOWALSKI del film anni settanta VANISHING POINT; in fuga a prescindere. E LUI sapeva benissimo da cosa essere in fuga, forse persino più di Kowalski. In un mondo che sembra dirigersi dritto verso l'Armageddon, per svignarsela da tutto e da tutti serve decisamente una Dodge Challenger R/T 440 Magnum bianca del 1970, oppure una Daimler/Jaguar XJ12 Double-Six degli anni novanta, anche se non è esattamente il modello che guida Lui. Lui pensa ai Righeira, a Kowalski e a Lei. Non ha la più pallida idea di come gestire questa situazione, né se è possibile che una storia che potrebbe essere chiamata d'amore possa mai essere una qualche soluzione a qualcosa, oltre che a una vita sbagliata. Vorrebbe continuare a guidare in eterno, senza doverci pensare, ma servirebbero gli Stati Uniti per giustificare le distanze, non certo la piccola provincia italiana o nemmeno europea; non funziona, non ha quella epica lì, e neanche le Dodge Challenger, mai viste da queste parti.
Inoltre, la miserabile mente umana depreca la caldazza che ha già a luglio/agosto, per poi elemosinarla al meteo a settembre/ottobre, nel migliore dei casi, almeno nel Mediterraneo. Nel Nord Europa si elemosina e si pregano i numi norreni per un po' di sole caldo praticamente tutto l'anno, sognando di fatto il Mediterraneo.

Lui e Lei, dopo essere tornati in ufficio e al ristorante, con umore per altro non dei peggiori, non vedevano l'ora, come tutti gli altri borghesucci della Europa più o meno affacciata su mari temperati, di godersi ancora un po' di mare o di lago o di montagna tiepida. Lei era persino un po' abbronzata, cosa che per la sua carnagione giapponesoide era sostanzialmente inusuale. A Lui piaceva prendere il sole nonostante allo inizio della estate si scottasse sempre, ma poi prendeva un bel colore che Lei tra l'altro trovava particolarmente erogeno, se non fosse stato per quelle chiappette bianche, in contrasto di costume da bagno, che in fondo erano un po' ridicole. Ma a detta di Lei Lui aveva pure abbastanza un bel sedere, quindi ci stava tutta lo stesso. Pensavano entrambi, forse con un retrostante timore, che lo svanire della estate potesse cambiare qualcosa anche tra loro due, sotto l'incedere ambiguo della meteorologia subdola e matrigna.

Lei poi pensava che Lui fosse stupido a non essere stupidamente contento, e continuava a chiedersi come indurlo ad esserlo, il più lontano possibile da quei suoi fantasmi, che se non si fossero materializzati al sole estivissimo di Ajaccio Lei avrebbe molto probabilmente pensato che fossero un mero prodotto di una mente nevrotica, seppure magari fascinosa.
Lei provò a chiamarlo, ma Lui non rispose. Lui vide squillare il telefono e avrebbe potuto rispondere, poiché era ancora fuori da un abitato e con nessuno in vista, ma aveva troppe cose per la testa; parlare con Lei avrebbe significato rispondere quasi a monosillabi e Lei lo avrebbe sgamato nella sua condizione volatile, né in fondo voleva infonderle preoccupazione inutile. Sì, pensò: infonderle preoccupazione. Non è questa una edizione tipizzata dell'amare qualcuno? Significa questo? Preoccuparsi? Pre-occuparsi, o solo occuparsi? Anche se si scappa? Qual era quell'altro film sulla fuga, addirittura dedicato nei titoli di testa o di coda a chi è in fuga? Puerto Escondido di Gabriele Salvatores? Mediterraneo? Marrakech Express? Forse. E non è sempre una donna quella che ti tira fuori dal buco? Mah, forse no; in Mediterraneo era un po' la prostituta greca, ma negli altri film? Non si ricordava. Se io avessi una Dodge Challenger, per giunta truccata, andrei poi molto più veloce, su queste stradine provinciali?

Lei prova una piccola fitta di dispiacere a non essere risposta. Si ricorda che Lui le ha detto che ha cose da fare appena fuori città, poi al rientro ci sentiamo, ha detto. Esce dalla porta del ristorante e guarda la strada, poi senza un apparente perché si avvia verso la piazzetta a pochi passi. Arrivata lì con la testa completamente vuota si rende conto che non ha più sigarette, e vorrebbe tornare indietro al ristorante a prendere i soldi che non ha in tasca, invece rimane lì a guardare il sole calante sulla gente che cammina, su una chiesa e sulle case vecchie e non.

Di Lapo Mazza Fontana