Milano Fashion Week SS26: Anteprima trasforma la passerella in un’opera d’arte viva
La collezione Anteprima firmata Izumi Ogino nasce dal dialogo con l’artista giapponese Takahiro Iwasaki e celebra la bellezza della trasformazione attraverso materiali riciclati e poetica sartoriale. A Milano, in occasione della Fashion Week SS26 la moda si fonde così dando vita ad un connubio magico.
Un incontro tra moda e arte contemporanea
Alla Milano Fashion Week Primavera Estate 2026, Anteprima ha portato in scena una sfilata che è molto più di una semplice presentazione di moda: un vero dialogo tra arte, memoria e sostenibilità. La direttrice creativa Izumi Ogino ha scelto di collaborare con Takahiro Iwasaki, celebre scultore miniaturista giapponese originario di Hiroshima, per dare vita a una collezione che esplora il confine sottile tra fragilità e forza, disordine e armonia, impermanenza e rinascita.
Il tema centrale, “Echi di transitorietà. Dalla fragilità, costruiamo. Dalla decadenza, creiamo”, guida una narrazione che riflette sulla capacità della moda di rigenerarsi e reinventarsi, proprio come l’arte di Iwasaki che trasforma materiali effimeri come fili, polvere e capelli in sculture delicate e monumentali.
La passerella come cantiere poetico
Lo show si è svolto in un’atmosfera sospesa e suggestiva, dove la passerella si è trasformata in un cantiere poetico. Al centro, uno stagno riflettente ha simboleggiato la transitorietà e la possibilità di costruire qualcosa di nuovo a partire dalla fragilità. Questo elemento scenico ha amplificato l’effetto visivo dei capi, che sembravano emergere dall’acqua come architetture leggere e sospese, proprio come le torri e i templi rappresentati nelle opere dell’artista giapponese.
Lo styling a strati ha evocato la stratificazione della memoria e della materia, mentre tessuti trasparenti e impalpabili hanno dialogato con strutture solide e geometriche. Il movimento dei capi ha creato un gioco di luce e ombra, richiamando le installazioni di Iwasaki e trasmettendo un senso di equilibrio tra leggerezza e stabilità.
Colori e texture che raccontano rinascita
La palette cromatica della collezione SS26 di Anteprima esprime ottimismo ed energia, alternando tonalità vivaci come blu, verde, giallo e rosa a sfumature più delicate come avorio, menta, pesca, glicine, lilla e viola. Un arancio intenso, simbolo dell’intervento umano e della ricostruzione, appare come accento deciso su caschi scultorei e dettagli iconici.
Le texture sono protagoniste di una ricerca materica profonda: fili riciclati, filati metallici, tessuti traslucidi e materiali biodegradabili danno vita a superfici tattili che raccontano la filosofia dell’artista. Ogni elemento diventa metafora di trasformazione e sostenibilità, dimostrando come la moda possa nascere dal rispetto per l’ambiente e dalla creatività circolare.
L’eleganza della rigenerazione sostenibile
La sostenibilità non è solo un tema, ma una pratica concreta. Anteprima ha scelto di utilizzare fibre riciclate, nylon rigenerato, poliestere a basso impatto ambientale e di collaborare con artigiani che applicano tecniche zero waste, valorizzando la bellezza di un processo produttivo consapevole e innovativo.
La collezione abbraccia una gamma di capi versatili e sofisticati: cappotti con dettagli trompe-l’œil, trench corti rivisitati, bermuda unisex in cotone da trench. Una stampa ispirata a un’opera di Iwasaki decora la maglia mesh traspirante, mentre polo e gonne richiamano le reti da costruzione industriale, trasformando oggetti quotidiani in arte indossabile.
Quando il quotidiano diventa straordinario
La filosofia di Anteprima per questa stagione è chiara: trasformare l’ordinario in straordinario. Ogni capo diventa un frammento di una storia più grande, che parla di resilienza silenziosa, di luoghi che si rigenerano e di memorie che si trasformano in nuove forme di bellezza.
Con questa collezione, Izumi Ogino rinnova la missione del brand: unire moda e arte in un’esperienza immersiva che sorprende e ispira, aprendo un dialogo tra tradizione e innovazione, tra la delicatezza del gesto artistico e la concretezza della sartoria contemporanea.
Anteprima, un ponte tra cultura e futuro
La sfilata Anteprima SS26 non è stata solo un momento di alta moda, ma una dichiarazione d’intenti che proietta il brand verso una visione poetica e sostenibile del futuro. In collaborazione con artisti giapponesi contemporanei, Anteprima dimostra come la moda possa farsi veicolo di cultura e cambiamento, capace di raccontare storie che uniscono Oriente e Occidente, passato e presente.
Alla Milano Fashion Week, Anteprima ha offerto uno spettacolo in cui arte e moda si fondono, regalando al pubblico un’esperienza che non solo celebra la creatività, ma invita a riflettere sulla bellezza fragile e potente che abita il mondo che ci circonda.