Sapori Ticino 2025: ingredienti e talenti dal Brasile incontrano le eccellenze gastronomiche svizzere
Autunno con i più importanti protagonisti della buona cucina e un focus speciale sulle influenze indigene del continente sudamericano, dispensa futura del pianeta e nuovo paradiso gourmet.
La XIX Edizione di Sapori Ticino di quest’anno – in programma fra il 18 settembre – 16 novembre 2025 – ospita un parterre di cuochi dal Brasile che si uniscono in eventio e cene di gala ai rappresentanti delle eccellenze enogastronomiche locali, evento tra i più importanti d’Europa.
E’ l’ambasciatore brasiliano Hadil da Rocha-Vianna ad accogliere nella sua Residenza milanese l’introduzione alla storia della cucina brasiliana, un ricco mix di influenze indigene, europee, africane e asiatiche, che si sono mescolate nel corso dei secoli, creando un patrimonio culinario unico e diversificato.
In primo piano, ci sono la genuinità e la particolarità di materie spesso sconosciute provenienti dal continente sudamericano, considerato una delle dispense future del pianeta e nuovo paradiso per gli amanti del cibo e della buona cucina.
Al medesimo tempo, si va a sensibilizzare e valorizzare quella parte immensa di territorio, l’Amazzonia, divenuto patrimonio mondiale dell’Unesco e scrigno della biodiversità, grazie a influenze etniche e climi diversi, colture agricole, ingredienti provenienti dalla foresta, dai fiumi e dal mare.
La grande avventura brasiliana, supportata dal gruppo S.Pellegrino, riunisce i nomi più apprezzati della sconfinata cucina locale, un mosaico di sapori e metodi di cottura a metà fra tradizione e innovazione. Sei chef protagonisti proporrano altrettanti variegati menù che raccontano le diverse anime del Brasile.
Il Festival sarà testimone e portavoce delle realtà gourmet di punta anche del territorio ticinese, ospitate in alcune delle più significative location, come l’Hotel Splendide Royal, il Grand Hotel Villa Castagnola e Villa Principe Leopoldo a Lugano, lo Swiss Diamond Hotel e la Tenuta Castello a Vico Morcote, La Romantica Boutique Hotel a Melide, Hotel Eden Roc ad Ascona, gli Hotel Belvedere e Muralto a Locarno.
Dany Stauffacher, ceo di S.Pellegrino Sapori Ticino, comunica il suo entusiasmo nell’essere sostenitore di una edizione così particolare: “Sono felice di portare un po’ di Brasile in Ticino. La gastronomia diventa così una piattaforma per comunicare diversi temi e sviluppare ulteriormente uno scambio culturale senza confini. Inoltre, la cucina di fa davvero promotrice di una gastronomia responsabile, che unisce creatività e sostenibilità, con la cura della natura al centro primario di ognuno. Ognuno degli attori ha ridato con la propria passione e talento colore a quartieri inabitati e ha coinvolto le comunità locali”.
Come ogni anno, Sapori Ticino avrà la sua grande apertura ufficiale presso l’Hotel Splendide Royal a Lugano dove alcuni Chef di Swiss Deluxe Hotels cucinerrano per il pubblico e si chiuderà con il consueto party a fine manifestazione, per la prima volta nel nuovo Boutique Hotel La Romantica di Melide, serata guidata da alcuni chef delle Grandes Tables Suisses del Ticino.
Oltre altre serate tematiche tenute da cuochi ticinesi, ci saranno le cene programmate con gli chef brasiliani, secondo un calendario visitabile e prenotabile su sanpellegrinosaporiticino.ch.
Da Rio de Janeiro arriverà e lo stellato Alberto Landgraf, di origini tedesche e giapponesi, con una nonna italiana, cha rivoluzionato la scena gastronomica al suo ristorante Oteque, classificato nei Latin America's 50 Best Restaurants,
Tecniche moderne ed estetica minimalista esaltano gli ingredienti locali, fra consistenza, acidità e temperatura.
Stessa destinazione per il bistellato Rafa Costa e Silva, un sapiente globetrotter che trova il gusto internazionale di piatti inediti contemporanei, per lo più a base di verdure e prodotti di marem, sempre ben posizionato nei primi posti dei Latin America’s 50 Best Restaurants e in classifica nei Worlds 50 Best Restaurants 2025.
Felipe Schaedler è uno dei più grandi nomi della cucina amazzonica, fondatore del rinomato Banzeiro, nome che si riferisce alle onde create dalle imbarcazioni mentre si muovono nel fiume. Trasferitosi con la famiglia nell'interno grande foresta all'età di 15 anni, si dedica alla cucina locale e all’esplorazione dei sapori autoctoni e dei saperi ancestrali.
Nato da genitori impegnati nell'industria alimentare, Ivan Ralston di Tuju Restaurant, a San Paolo, presenta una cucina che riflette la multiculturalità della città, guidata da uno studio approfondito sugli ingredienti di stagione, con uno speciale istituto di ricerca interno al locale. I menu d'autore riflettono le stagioni dell'anno: Umidade (primavera), Chuva (estate), Ventania (autunno) e Seca (inverno).
Di origini venete, Luiz Filipe Souza, del ristorante Evvai, è rinomato per rendere creativi gli ingredienti brasiliani, oltre ad essere lo chef di riferimento per le connessioni gastronomiche tra Italia e Brasile e per menu che traggono ispirazione dalla cultura pop evocativa e sensoriale.
In arrivo anche una donna, Manu Buffara, del ristorante Manu di Curitiba, proclamata migliore cuoca dell’America Latina e impegnata personalmente sulla riduzione degli sprechi e sull’ambiente. La sua connessione profonda con la natura, il suo approccio etico e sostenibile, insieme al diretto rapporto con i piccoli produttori del Paranà, l’hanno portata a concepire menu che riflettono il legame con la biodiversità regionale, sostenendo progetti di orti urbani ed educazione alimentare per le comunità locali.