PERSONE ANORMALI - Episodio 24 - Non fare romanzi come al solito, se non ti avessi incontrato col tuo Ferrari tutto nuovo non mi sarebbe mai venuto in mente; dai vieni, dimentichiamoci chi siamo

La notte sul traghettone Genova-Ajaccio è sufficientemente cortese nel concedere visione di astri superni.
Lui e lei sono sul ponte col naso in su; i biglietti fatti all'ultimo sono infatti di passaggio ponte, poiché le cabine, anche quelle più care, erano già prenotate, quindi dovranno dormire sulle poltroncine un po' come se fossero in aereoporto o in aereo in classe economica. Piuttosto fastidioso, ma a loro che gliene frega. La prospettiva di una cenetta insieme e di trovarsi in fuga su una nave, pur già bastevole, li ricompenserà in anticipo di un miglior sonno in un piccolo gradevole appartamento B&B ad Ajaccio, già preso da lui. La indisponibilità di una cabina sul traghetto dispiace loro solo perché scoparci dentro sarebbe stata una figata, ma a lei viene in mente che la idea di vederlo dormire come un gattone rannicchiato su un sedilaccio le fa quasi quasi più tenerume che non godersi le sue prodezze di amante italico, almeno per qualche ora, beninteso.
Lei lo guarda e pensa. Lui cerca di non pensare, ma la guarda.

Sei stanca, hai fame?

No, sto bene, non ho neanche fame. Mi piace stare qua.

Dopo mangiamo qualcosa, ci sono un po' di opzioni; cosa vorresti?

Non lo so. Mi va bene tutto. Sei triste? Non sorridi

No, non sono triste, anzi, come si fa ad essere tristi con questa bella arietta qua

A cosa pensi

A te, anche a me, a una vita in generale in un posto molto migliore, in un paese molto migliore, in una epoca meno di merda, lontano dalla merda in cui siamo immersi, su altri parametri, anche se forse poi il futuro sarà anche molto peggio; ma stasera non mi posso lamentare

Un posto molto migliore di questo? Guarda di nuovo su dove guardavi prima... Un po' come un sole anche di notte... C'era un film che si chiama così, no? Mi ricordo di averlo visto in televisione e mi aveva molto colpita; tu lo hai visto?

No. Che film era?

Una strana storia, di un giovane nobile del settecento che diventa una specie di eremita e poi viene sedotto da una ragazza molto giovane e forse malata di mente, o forse solo un po' erotomane...

Ah, beh, mi pare di scorgere qualche riferimento

Riferimento, a cosa?

Beh, un pochino a noi due, non trovi? Ha-ha

Hahahaha è vero, non ci avevo pensato; io comunque non sono né molto giovane né troppo malata di mente

Ma figurati se non ci avevi pensato, altrimenti non ti sarebbe venuto in mente questo titolo di questo film

Dici? Non so, mi è uscito così, guardando questo cielo quassù

Eh sì comunque hai un po' ragione infatti, dovrebbe bastare a non stare male questo cielo qua, e in fondo basta anche, a ben vedere, almeno per un po'. Ma in fondo, boh, non so

Ma cosa è che ti fa male? Posso chiederti?

La assenza di civiltà mi fa male, mi fa star male, mi porta ad odiare senza limite

A chi ti riferisci?

È un discorso troppo difficile adesso, te ne parlerò un'altra volta se vuoi, adesso è bello pensare che siamo come al liceo appena partiti per la gita scolastica, con davanti qualche giorno di belle cose, come al venerdì pomeriggio, come a quando i genitori caricano le valigie nel bagagliaio per andare al mare, come quando si dicono ovvietà come queste per eccesso di temporanea contentezza

Sono io per te che sono un eccesso di temporanea contentezza o è la nave che porta in vacanza?

Decisamente

Decisamente cosa

Sei te, decisamente, cosa vuoi che me ne freghi della nave o di una vacanza

Bello sentirselo dire

È bello anche poterlo dire, qualche volta; capita così poche volte nella vita, se non si esagera in entusiasmi

Tu non sei uno che esagera eh?

Non tanto, ma chissà, a volte...

È molto gentile da parte tua anche che tu dica questo, dio canaro. Diciamo che un po' te lo ho dovuto un po' tirare fuori con le tenaglie, ma ci sta

Ah. Ma io non le ho viste le tenaglie

Questo è perché sono brava a far finta di non averle, o forse sono brava a far finta di averle, non lo so, forse sono brava a fare finta e basta

A me veramente non sembra tanto che tu facessi finta... soprattutto sdraiata a pancia in giù, mi pare eh

Io non so fare finta lì

E dove sai fare finta?

A vivere so fare finta, non so, non sono capace di fare niente, forse solo di sentire le cose

Sentire quali cose?

Quelle che arrivano forse anche più di quelle che non arrivano

Cioè?

Ma che ne so, passiamo tanta di quella vita ad aspettare cose che non arrivano, diocapra

Hahahaha a te arrivano soprattutto un sacco di bestemmielle

Ti dà fastidio, dì la verità

No a me no, come fai tu sicuramente no, le tue fanno sempre molto ridere

Ullallà che dichiarazione d'amore! Allora sottosotto mi vuoi anche un po' bene!

Sì, un po', un po', sì

E quanto ti dura di solito questo po' di bene che provi?

Di solito non mi parte proprio, quindi non saprei

Sei un buffone del cazzo e mi blandisci solo per portarmi a letto ancora. E pure senza letto come stanotte. Comunque a me piace anche scopare nei bagni pubblici, purché minimamente puliti, quindi ti va di lusso lo stesso, ci hai culo.

Non ci avrei scommesso che fossi tipa da rimorchio nei cessi, ma se lo dici tu mi adatto volentieri eh

Io invece ci avrei scommesso che tu fossi un pervertito; tutto vestitino bene, la macchinina vecchia leccata, da vecchio porco, un classico

Lui la abbraccia con una mossa veloce e lei fa un altro singhiozzo come da fumatrice sofferente e poi tossisce pure come se le fosse andato di traverso il fumo. Ma non solo non abbandona l'abbraccio; gli appoggia le labbra sul collo, e stavolta senza fare pernacchie. Poi lo guarda e pensa che non vede neanche una cosa brutta in lui, anche se le viene lo stesso da bestemmiare.

Di Lapo Mazza Fontana