Estate 2025 da indossare: il tempo leggero dei tessuti che raccontano storie di spensieratezza e stile
C’è un momento dell’anno in cui il guardaroba di ogni uomo, donna, smette di essere un semplice insieme di capi e diventa una narrazione. L’estate non si limita a entrare nei giorni con il sole alto e le notti che tardano a finire. L’estate si indossa e si cuce a pennello. Quest’anno, più che mai, si intreccia con il desiderio di leggerezza, libertà e consapevole bellezza, perchè l'estate è un vero sentire.
Non è un caso quindi che i brand fanno a gara a chi è in grado di stupire, di dettare tendenze o chi, semplicemente, punta ad offrire capi pronti all'uso capaci di unire funionalità a stile.
Tezenis e il corpo che danza con la luce
Tezenis immagina un’estate fatta di viaggi che rigenerano, bagni improvvisi e tramonti che si sciolgono sulla pelle come zucchero caldo. I suoi costumi, declinati in una palette che va dai toni vitaminici dell’arancio alle carezze acquatiche del verde e del blu, sembrano voler raccontare storie a fior d’acqua.
Le texture si fanno esperimento: costine, crinkle, 3D e shiny satin trasformano ogni bikini e intero in una piccola architettura del corpo. Le stampe animalier e i motivi fruttati non sono più solo decorazioni, ma esplosioni di carattere, accenti di una femminilità libera, ironica, senza pose.
È una collezione che parla il linguaggio del gioco, della pelle che respira, dell’identità che si esprime nel mix & match di forme e tessuti. Come se ogni donna potesse trovare, in un laccio annodato in vita o in una scollatura che sfida il sole, il suo modo personale di stare al mondo.
Gutteridge e l’eleganza del gesto lento
Altrove, su un green ordinato come un pensiero ben scritto, si muove l’uomo Gutteridge. Nella sua collezione Spring/Summer 2025 Fairway lub, la moda non grida, ma suggerisce. La polo, con le sue cuciture pulite e la stoffa che sembra scegliere con cura dove cadere, diventa emblema di una mascolinità rilassata, elegante, mai ingessata.
Bermuda morbidi, pantaloni che assecondano il passo, giacche leggere come la brezza di un aperitivo al tramonto. Tutto racconta il gusto di chi sa prendersi il proprio tempo: per una partita a golf, una conversazione sincera, un weekend senza notifiche. È lo stile di chi non ha bisogno di ostentare nulla, perché tutto è già scritto nei dettagli.
Rue Madam Paris: le borse che sanno di sabbia e sale
E poi ci sono gli accessori che, da soli, sanno evocare un’estate intera. Rue Madam Paris firma due borse che sembrano nate tra il vento e la sabbia: Amalfi, in paglia intrecciata con manici colorati e un orsacchiotto a ricordarci di non prenderci troppo sul serio; e la Summer Tote, che dichiara il proprio nome con fierezza e si lascia portare con la stessa disinvoltura con cui si affrontano le serate estive migliori — quelle non previste.
Sono borse che contengono più di quanto mostrano: creme solari, libri stropicciati, occhiali da sole, ma anche leggerezza, progetti, e il desiderio segreto di non tornare troppo presto.
Lo stile come forma di presenza
Questa estate, la moda non detta legge. Ascolta. E accompagna. Dà voce al corpo, alla sua voglia di muoversi, di respirare, di mostrarsi nella forma che sceglie. Ogni capo è un invito alla gentilezza verso se stessi, alla cura del dettaglio, alla libertà di scegliere chi si vuole essere — oggi, al mare; domani, in città.
Non si tratta solo di vestiti. Si tratta di come decidiamo di stare dentro l’estate: presenti, liberi, curiosi. Consapevoli che, anche nei colori di un costume, nella sobrietà di una polo, o nel tessuto ruvido di una borsa in paglia, può nascondersi un piccolo atto di bellezza.