Il Caleido Social Hotel apre le porte alla Milano Design Week 2025

In occasione della Milano Design Week 2025, il Caleido Social Hotel si presenta come una delle tappe più originali e coinvolgenti della settimana del design. Dal 7 al 13 aprile, in Via Solferino 14 nel cuore di Brera, questo concept hotel accoglierà i visitatori in un ambiente dove ospitalità, estetica e interazione sociale si fondono in un’esperienza immersiva che rappresenta un nuovo modo di vivere il design tra socialità, benessere e creatività.

Design italiano d’eccellenza in mostra

Curato da Caleido Diary e progettato dall’agenzia creativa MM Company, il Caleido Social Hotel ospiterà una raffinata selezione di arredi e complementi firmati da cinque brand italiani d’eccellenza nel settore del design:
Sitia, Codutti, Olev, Matteo Pala e Opificio. Un allestimento pensato per ispirare e coinvolgere, in cui ogni pezzo è parte integrante di uno spazio vivo, accogliente e condiviso.

L.B.M. 1911: eleganza sartoriale che unisce moda, design e lifestyle

A impreziosire il progetto, L.B.M. 1911 sarà special guest dell’edizione 2025. Il brand porterà in scena una selezione di abiti sartoriali presentati su iconici carrelli porta bagagli, dando vita a una narrazione visiva che unisce moda, design e lifestyle. Un dialogo tra materiali, forme e atmosfere, in perfetto equilibrio tra tradizione artigianale e sperimentazione contemporanea.

Caleido Social Hotel: un luogo da vivere, non solo da visitare

Il Caleido Social Hotel non è solo una mostra di design, ma un vero e proprio spazio sociale interattivo. Progettato per essere “Instagrammabile” e altamente esperienziale, ogni ambiente è pensato per stimolare la convivialità e il networking, offrendo un’idea di ospitalità calda, naturale e condivisa.

Un’evoluzione del Caleido Contract Café

Ideato dal duo creativo Barbieri Magalini, fondatori di Caleido Diary e MM Company, il progetto rappresenta l’evoluzione del Caleido Contract Café del 2024. Con il Social Hotel, si apre una nuova riflessione sul ruolo degli spazi pubblici contemporanei: non più luoghi statici, ma ecosistemi dinamici in cui il design favorisce l’incontro, la creatività e il benessere delle persone.