Time Out, nelle venti città al mondo dove si mangia meglio vince New Orleans e c'è solo Napoli per l'Italia al 19esimo posto

La rivista britannica stila una graduatoria food basata sui criteri della qualità, convenienza, creatività e tradizione

Una classifica gourmet abbastanza sorprendente. Time Out, storica rivista britannica dedicata all’ospitalità, vede nella Top 20 delle “capitali food” una sola città: Napoli. Il capoluogo campano conquista quindi la vetta casalinga ma non sbaraglia la concorrenza a livello internazionale. All’appello ci sono alcune località inaspettate che spesso non si associano alla gastronomia e altrettante mancano all’appello. L’indagine si basa su interviste agli abitanti di diverse città, ai quali è stato chiesto di valutare la scena culinaria locale secondo diciotto criteri, tra cui qualità, convenienza, creatività e tradizione. Successivamente, ogni posto è stata classificato seguendo queste valutazioni con l’aggiunta di un ulteriore punteggio assegnato da un panel di esperti del magazine. Ai primi tre posti della graduatoria troviamo New Orleans, negli Stati Uniti, un luogo dalla ricca storia culinaria, frutto di influenze provenienti da tutto il mondo, dalla Francia alla Spagna fino al Vietnam. Tra i piatti imperdibili segnalati dalla guida ci sono i gamberetti alla creola, la jambalaya e i fagioli rossi con riso. Al secondo posto c’è Bangkok, capitale della Thailandia, che offre esperienze gastronomiche per tutti i gusti e budget, dai ristoranti stellati allo street food a pochi euro. Imperdibile, secondo la guida, una tappa da Hai Som Tam Convent per assaggiare la papaya verde con peperoncini, perfetta con riso e pollo alla griglia. Sul terzo gradino del podio troviamo Medellín, in Colombia, una sorpresa nella classifica grazie al suo mercato tradizionale La Placita de Flórez, dove è possibile gustare piatti rustici come la cazuela o la bandeja paisa. Seguono, in ordine, Città del Capo, Madrid, Città del Messico, Lagos, Shanghai, Parigi, Giacarta, Marrakech, Lima, Riyad, Mumbai, Abu Dhabi, Il Cairo e Porto. Nelle ultime tre posizioni troviamo Montreal, in Canada, che vanta ristoranti già molto apprezzati, come Alma, considerato il miglior messicano fuori dai confini; Napoli, celebrata per la sua cucina autentica e la storica tradizione gastronomica: “Per assaggiare la vera cucina partenopea, dirigetevi al cuore culinario della città nel quartiere della Pignasecca dove troverete la Trattoria del Sole per i classici fatti in casa e Fiorenzano per il must-have di frittura. La pizza fritta è deliziosa ed eccezionalmente napoletana”; e infine San José, in Costa Rica, che si distingue per la sua rinascita culinaria, guidata dal recupero delle ricette della tradizione e della “nonna” e dall’uso sempre più diffuso degli ingredienti locali. Forse si sono dimenticati di qualche realtà gourmet innovativa ...