Olimpiadi Invernali 2026 di Milano-Cortina, costi aggiuntivi di €5-6 miliardi, difficoltà nei lavori e sfide logistiche

I costi hanno superato il miliardo di euro rispetto alle previsioni iniziali, i lavori sono in corso e si prevede che vengano completati entro i tempi previsti, nonostante alcune criticità e ritardi nelle infrastrutture

Olimpiadi Invernali 2026 di Milano-Cortina, son ostati registrati costi aggiuntivi di €5-6 miliardi, con difficoltà nei lavori e sfide logistiche. Manca meno di un anno all'inizio dei Giochi Invernali 2026 di Milano-Cortina, e l'interesse nei confronti dell'evento è alle stelle. 

Aumenti dei costi e preoccupazioni ambientali

Uno degli aspetti più discussi riguarda l'aumento dei costi, che hanno superato il miliardo di euro rispetto alle previsioni iniziali. Le critiche sono arrivate anche dal Washington Post, che ha sollevato dubbi sulla distanza geografica tra le varie sedi dei Giochi, sostenendo che questa potrebbe generare sfide logistiche senza precedenti. L'evento coinvolgerà un'area vasta, che si estende da Milano ai confini con la Svizzera e l'Austria, con alcune competizioni di sci alpino che si terranno a Bormio e Cortina.

Le associazioni ambientaliste hanno anche espresso preoccupazioni riguardo alla mancanza di valutazioni d'impatto ambientale per il 60% delle opere in programma, accusando l'organizzazione di non considerare gli effetti negativi sugli ecosistemi locali.

Progresso dei lavori e critiche sul ritardo

Per quanto riguarda i lavori infrastrutturali e sportivi, la Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 (Simico) ha ribadito che i lavori sono in corso e saranno completati entro i tempi previsti, nonostante alcune criticità. Ad esempio, la variante di Cortina verrà completata solo dopo la fine dei Giochi, ma ciò era già stato pianificato. Per quanto riguarda il Villaggio Olimpico di Milano nell'ex Scalo Romana, la costruzione è in anticipo di tre mesi, con la consegna prevista per il 31 luglio 2025. Simili progressi si registrano anche per il PalaItalia di Milano e la pista di bob di Cortina, i cui lavori stanno procedendo regolarmente.

Tuttavia, un rapporto di monitoraggio civico della rete Open Olympics 2026 ha sollevato dubbi. Secondo questo rapporto, solo il 10% delle opere è stato completato, e il 50% delle infrastrutture è ancora in fase di progettazione o gara d'appalto. Simico ha respinto queste affermazioni definendole false e inaccettabili.

Costi aggiuntivi e investimenti pubblici e privati

I costi complessivi per le Olimpiadi 2026, tra investimenti pubblici e privati, si aggireranno tra i 5 e i 6 miliardi di euro. Di questi, 3,4 miliardi sono già stati stanziati dallo Stato, con due decreti separati: uno firmato dal governo Draghi nel 2022, per un totale di 2,6 miliardi di euro, e un secondo dal governo Meloni nell'ottobre 2023, che ha destinato ulteriori 800 milioni per coprire gli extracosti. A questo si aggiungono gli investimenti privati, con costi aggiuntivi stimati intorno ai 120 milioni per la realizzazione del Villaggio Olimpico e del PalaItalia di Milano.

Sfide logistiche e dispersione geografica

Uno degli aspetti che continua a sollevare preoccupazioni è la distribuzione geografica delle competizioni. Con eventi che si terranno in diverse località, tra cui Milano, Cortina, Bormio e altri centri alpini, il Washington Post ha parlato dei Giochi di Milano-Cortina come dei più estesi di sempre, suggerendo che la distanza tra le sedi potrebbe complicare il trasporto di atleti e spettatori. Questa dispersione geografica potrebbe portare a sfide logistiche significative, soprattutto per le competizioni di sci alpino che si terranno in luoghi separati come Bormio e Cortina.