Esce la Guida ai Ristoranti 2025 firmata Identitá Golose a pochi giorni dalla 20esima edizione del Congresso di altacucina ed enogastronomia
Oltre mille indirizzi per scegliere fra le migliori realtà di Italia, Europa e mondo e la segnalazione dei premiati di questo anno.
Esce la Guida ai Ristoranti 2025 firmata Identitá Golose, organizzazione artefice a breve anche del 20esimo Congresso di alta cucina, pasticceria, mixology, hôtellerie e servizio di sala delle migliori realtà enogastronomiche di Italia, Europa e mondo.
Identità Golose, nata nel gennaio del 2005 come il primo congresso italiano di cucina d’autore, ideato da Paolo Marchi e Claudio Ceroni insieme con l’organizzazione di Magentabureau, da vent’anni, accoglie sul palco e nelle guide gastronomiche i più grandi professionisti italiani e internazionali.
La guida anticipa il viaggio, fra innovazione e tradizione, delle frontiere del saper cucinare, accogliere e bere bene, riferimento imprescindibile per appassionati e professionisti del settore, e punto di raccolta di storie, talenti e tendenze dell’eccellenza.La Guida ai Ristoranti 2025, scarcabile in digitale, tocca oltre 1150 indirizzi di ristorazione di livello, trattorie, pasticcerie e gelaterie dove l’Italia, protagonista indiscussa con 908 insegne, si distingue per la varietà e la qualità dei suoi piatti.
La Lombardia torna a dominare la scena con 186 locali recensiti, seguita da Veneto (85), Piemonte (80), Lazio (75) e Toscana (72), con uno spaccato estero di ben 243 nuove schede di indirizzi da provare subito.
Fra le 180 nuove realtà, molte sono guidate da chef under 30, una generazione che sta riscrivendo le regole della cucina con idee audaci e grande sensibilità verso la tradizione.
Altra novità, un'inedita sezione dedicata ai Tables on the beach, una celebrazione dei locali e della loro cucina che si affacciano sulla magia del litorale italiano, con prima segnalazione dell’azienda Ceretto a Langosteria Paraggi di Santa Margherita Ligure (Genova).
Commenta Claudio Ceroni, fondatore di Identità Golose e presidente di Magentabureau:“Nell’anno dei vent’anni di Identità Golose le nostre guide digitali sono state presentate come un vero e proprio evento, accompagante dalla esperienza gastronomica messa a punto con la collaborazione della famiglia Cerea e dei fratelli Lebano”. Ad arricchire la Guida, cinque racconti che accendono i riflettori su pasticcerie, panetterie e gelaterie, scelte per la loro visione sostenibile e creativa.
Ed ancora, uno sguardo sulla rinascita gastronomica di Cortina, che si prepara alle Olimpiadi 2026, e uno storytelling sulla città di Osaka che ospiterà Expo 2025, dove la cucina si fa simbolo di identità e innovazione.Fra i premi assegnati anche quest’anno ai più meritevoli talenti della gastronomia italiana e internazionale, si titolano Cinzia De Lauri e Sara Nicolosi (Altatto, Milano) quale migliore chef donna e cucina vegana premiata da Acqua Panna e S.Pellegrino e Marco Ambrosino (Sustanza, Napoli) come miglior chef uomo che riceve il premio da Berto’s per il viaggio appassionato nelle tradizioni del Mediterraneo.
Sperduto in un villaggio remoto della Norvegia, dove alleva, pesca e coltiva direttamente le sue materie prime, Halvar Ellingsen di Kvitnes Gård a Vesterålen è il miglior chef internazionale, lontano 2mila km da Oslo, artigiano rinascimentale all’interno di un posto magico (raggiungibile ora dall’Italia con un volo diretto da Bergamo più 2 ore di auto, due volte la settimana).
MolinoDallaGiovanna premia miglior chef pasticcere Fabrizio Fiorani al Principe di Belludia a Il San Corrado (Noto,Ragusa), mentre Divine Creazioni celebra Mauro Siega di Atelier Moessmer Norbert Niederkofler (Brunico, Bolzano) come miglior sous-chef dell’anno.
Olitalia consegna il premio alla Famiglia Sirk del ristorante Trattoria Al Cacciatore de La Subida (Cormons, Gorizia) guidata da tre familiari che proseguono il progetto imprenditoriale del padre e della madre.
Charles Joshua Pierce del ristorante L’Orto del Nordelaia, a Cremolino (Alessandria), riceve il premio Contaminazioni per la sua combinazione fra cucina inglese, street food americano e gourmand italiano.
Il premio dato a Latteria Sorrentina e Nicola Bonora (Motelombroso, Milano) per la sperimentazione in cucina riflette la capacità di investigare l’ingrediente e tradurlo in una versione inedita.
Il premio Identità di Pasta dato da Pastificio Felicetti va alla ricetta fusillone monograno, crema di mandorle e ricci di mare, seppie alla brace e prezzemolo, ideata da Gianluca Renzi de Le Cattedrali Relais ad Asti.
Viceversa Identità di Riso premiato da Risobuono aggiudica a Caterina Ceraudo del Ristorante Dattilo (Strongoli,Crotone) la menzione per la ricetta riso, gelato di piselli e finocchietto, un piatto purista ed essenziale dal sapore autentico e senza compromessi.
Distilleria Bonaventura Maschio premia la sorpesa culinaria dell’anno, la cucina di Anisia Cafiero e Pasquale De Biase a Isernia (Ausa Ristorante) per le sfaccettature nei piatti derivate dalle loro esperienze di viaggio.
I miglior sommelier sono Chiara Graziani presso Geranium (Copenhagen, Danimarca) e Gianluca Sanso del Ristorante Cracco di Milano, con menzione di Guido Berlucchi la prima e Guala Closures il secondo.
Il premio al miglior maître lo aggiudica Kettmeir a Matteo Lattanzi presso Gourmetstube 1897 all’Hotel Quellenhof di San Martino in Passiria (Bolzano), contornato da uno staff giovane e da fedelissimi negli anni che con dedizione e professionalità curano i gusti degli opsiti e posano attenzione su vino e storia dell’Alto Adige.
Il premio di Identità Golose insieme con The Fork, app e piattaforma per le prenotazioni online, per l’eccellenza nel servizio e nell’accoglienza spetta all’intero team di chef Enrico Bartolini al Mudec di Milano, con una regia impeccabile di stile, professionalità e sorrisi.