Gourmantico 2025, due mesi di menù speciali nei migliori ristoranti della Lombardia
L’Associazione Culturale Enogastronomica Insieme, costituita da 21 ristoranti delle provincie di Bergamo, Como, Monza Brianza, Sondrio, rilancia la celebrazione dell'ospitalità e dell’enogastronomia d’alta ristorazione.
Seconda edizione di Gourmantico 2025, progetto che unisce 21 ristoranti della Lombardia, facenti parte dell’Associazione Culturale Enogastronomica Insieme, al via dal 13 gennaio al 31 marzo 2025 con menù degustazione speciali dedicati a far scoprire i sapori della cucina locale e della convivialità.
Con menù completi all’italiana (antipasto, primo, secondo, dessert, bevande, vino e caffè inclusi) a prezzo calmierato di 80 euro, il presidente dell’Associazione Camillo Rota invita a visitare sul sito web gourmantico.it i ristoranti partecipanti e a contattarli per prenotare direttamente, nelle giornate dove è disponibile, l’esperienza dei sapori locali.
Eccezion fatta per il ristorante del gruppo di Enrico Bartolini, Villa Elena, appena insignito di Due Stelle Michelin che proporrà il menu di chef Marco Galtarossa al doppio, ovvero 160 euro.
Focus della nuova edizione 2025 il buon servizio in sala, a sottolineare la sua capacità di elevare eccellenti piatti a esperienza memorabile, dove accanto alla maestria dello chef ci sono le mani esperte e le qualità ospitali del personale di sala, capace di leggere i desideri degli ospiti e di anticiparli, e di rendere l'eleganza e l'atmosfera unici.
Ognuno dei ventuno partecipanti ha ricevuto la targa Gourmantico 2025 durante la presentazione della manifaestazione nei locali di Pentole Agnelli a Lallio, in provincia di Bergamo, dove dal 1905 la famiglia Agnelli detiene il primato nelle pentole professionali da cucina e sperimenta oggi a Bolle Restaurant nuove emozioni del gusto proiettate verso il futuro, guidate in cucina dal giovane chef Andrea Rota e i suoi giovanissimi collaboratori.
Il punto di ristorazione più lontano dal mare è quello di chef Stefano Masanti a Madesimo, presso Il Cantinone.
Mentre fra i cuochi legati alla cucina di pesce e mediterranea citiamo Vito Siragusa de Al Vigneto (a Grumello del Monte), originario di Mazara del Vallo; chef Roberto Proto e la moglie Maria Morbi de Il Saraceno, tra i castelli medioevali di Malpaga e Cavernago, trasferitesi dalla Costiera Amalfitana; Florian Maison di Umberto De Martino a San Paolo d’Argon, con i sapori della Penisola Sorrentina.
Il ristorante Cucina Cereda, nel centro storico di Ponte San Pietro, all’interno di una corte cinquecentesca, ha mantenuto immutata la sua straordinaria bellezza e propone le creazioni di Giuseppe Cereda, in un elegante intreccio di tradizione e modernità.
Stefano Arrigoni, di origini toscane, approda all’Osteria della Brughiera, trasformata in un’elegante casa di campagna ottocentesca dove sentirsi a proprio come a casa, guidata dallo chef Stefano Gelmi che punta sulle materie prime ed i prodotti del territorio.
L’antica Osteria Tre Gobbi vanta una storia pluri centenaria che risale sino ai primi del Settecento, rilevata da Marco Carminati nel 2018 e curata in cucina da Filippo Cammarata.
Altra icona culinaria, immerssa nel cuore della Brianza, a Seregno, ll Pomiroeu di Giancarlo Morelli festeggia trent’anni di attività e di cucina d’autore che segue in modo radicale la stagionalità.
Nel Parco dei Colli di Bergamo sorge Tenuta Casa Virginia incorniciata dai suoi vigneti, passione del patron Antonio Lecchi, cuoco curioso e contadino, stimolato da sapori antichi e alimenti non comuni.
Dal Lago d’Iseo esprime il suo pensiero di cucina contemporanea lo chef Angelo Bonfitto, all’interno della quale il vegetale e il pesce lacustre fanno da padroni, presso Zù Ristorante a Riva di Solto.
Già sede della prima edizione, l’Hotel Excelsior San Marco in Città Bassa ripropone gli spazi moderni di Roof Garden Restaurant, situato all’ottavo piano e con vista su Bergamo Alta, e accosta i sapori e i profumi italiani alle esigenze della sua clientela internazionale.