Quali cuochi e addetti all’accoglienza e quali locali sono stati premiati da Identità Golose nella Guida del 2024.

I premi consegnati e la guida completa (scaricabile gratuitamente) sulle migliori mete gastronomiche che fanno cultura sul buon cibo e il buon bere d’eccellenza.

Identità Golose, ideata da Paolo Marchi e Claudio Ceroni per promuovere la cucina d’autore italiana e internazionale, lancia online la 17esima Guida ai Ristoranti d’Italia, Europa e Mondo, scaricabile gratuitamente dal sito identitagolose.it e in formato App.

Dopo aver da poco inaugurato la nuova Guida alle Pizzerie e Cocktail Bar d’autore, presentata alla fine di febbraio, ora è la volta delle pruntuali e ricche schede sulle migliori mete gastronomiche che continuano ad innovare con coraggio e a fare cultura sul buon cibo e il buon bere d’eccellenza.

Sono 1070 le insegne selezionate, di cui l’80% in Italia e il 20% distribuito in varie destinazioni internazionali, abbracciando un totale di 43 Paesi.

“Mai come quest’anno abbiamo premiato l’autenticità e la qualità italiana, in cucina come nell’accoglienza in sala, credendo nei contenuti, per poter dare una bussola di orientamento ai lettori verso esperienze autentiche” introducono i fondatori di Identità Golose, Paolo Marchi e Claudio Ceroni, nell’auditorium IULM sito all’edificio 6 di via Carlo Bo a Milano.

Durante la presentazione, sono stati distribuiti anche numerosi premi a coloro che si sono distinti nell’anno nelle varie categorie, assegnati dai vari sponsor che stanno accanto agli eventi organizzati di Identià Golose.

Sara Scarsella del Ristorante Sintesi ad Ariccia (Roma) e Richard Abou Zaki con Pierpaolo Ferracuti di Retroscena a Porto San Giorgio (Fermo) sono stai premiati come migliore chef donna e uomo, rispettivamente, da Acqua Panna - S.Pellegrino e da Pasqua Vini e Vigneti, un riconoscimento a dei bravi testimoni della nuova generazione di cuochi che sta plasmando il futuro della nuova gastronomia.

Il miglior pasticciere è invece Luca Villa di Imàgo all’interno dell’Hotel Hassler, Roma, premiato da Molino Dallagiovanna, a rappresentare uno staff di cinque pastry chef che deliziano gli ospiti dalla mattina alla sera, davanti ad un panorama mozzafiato della città eterna.

Maitre dell’anno, premiato da Kettmeir, Giovanni Alajmo del Ristorante Quadri a Venezia porta avanti il nome blasonato di una famiglia da tempo sotto i riflettori della gastrononomia d’elite internazionale e con i suoi 28 anni ed un team in sala che fa media sui 23 diventa ambasciatore del saper fare nell’accoglienza.

Sorpresa dell’anno, premiato da distilleria Bonaventura Maschio, rivela lo chef Giacomo Sacchetto di Iris a Palazzo Soave, Verona, ex allievo di Norbert Niederkofler, insieme con Daniele Gagliardini in sala,

Anche Ariel Hagen di Saporium, nei locali di Firenze e di Borgo Santo Pietro, è un allievo di Niederkofler e della filosofia ‘Cook the Mountain’ che esplora ingredienti e cucina strettamente del territorio e tutte le sfaccettature del vegetale. Premiato da Latteria Sorrentina come miglior Sperimentazione in cucina, con tanto di laboratorio dedicato alla fermentazione, orti, stalle e un casificio caseificio, dove coltivare e attingere le materie prime.

Il premio di miglior sous-chef , consegnato dallo sponsor Divine Creazioni, va a Simone Corbo e Andrea Romano, collaboratori a Villa Crespi, Orta San Giulio (Novara), del celebre Antonio Cannavvacciuolo.

Agnese Morandi guadagna il titolo di migliore sommelier donna, premiata da Guido Berlucchi, in servizio al Ristorante Table di Parigi (Francia); mentre Isacco Giuliani e il suo tema al locale Makorè di Ferrara si aggiudica il titolo di miglior sommelier uomo e il premio dato da Guala Closures, entrambi pieni di passione nel proporre un giusto mix fra etichette celebri e vitigni inediti o dimenticati. 

TheFork premia il servizio e l’accoglienza del Ristorante Guido a Serralunga d’Alba (Cuneo), dove un team di giovanissimi sono addestrati da Piero Alciati, un altro esempio di come una buona cucina necessita di una altrettanta buona accoglienza. 

Rita, Antonio, Fabrizio e Raffaele Mellino dia Quattro Passi, a Massa Lubrense (Napoli), ricevono il premio Olitalia di Giovane Famiglia che porta avanti tradizione e innovazione fra le generazioni. 

Il titolo di Contaminazioni lo merita Xin Ge Liu a Il Gusto di Xinge, Firenze, con il suo modo tutto speciale e super elegante di contaminare cibo, moda e arte.

Identità di Pasta, consegnato da Pastificio Felicetti, va al piatto Spaghettino alla marinara di rose ideato dallo chef Daniele Lippi del Ristorante Acquolina di Roma.

Al contrario, Identità di riso, dato da Riso Buono al piatto Riso, burro affumicato, whisky torbato e alici, va a Ciro Scamardella del Ristorante Pipero, sempre nella capitale italiana, in incredibile fermento enogastronomico.

Tre citazioni ad altrettanti chef’s table, per sancire le eccellenze di questa modalità specifica e speciale che annulla la barriera fra cuoco e ospite.

La cantina Ceretto consegna la menzione all’esperienza intima e coinvolgente, che personalizza il menù sui gusti del cliente, di chef Davide Di Fabio al Ristorante Dalla Gioconda di Gabicce Monte (Urbino), a cui si aggiunge una splendida vista a 360° gradi sulla baia da godere dal tavolo.

Mario Capitaneo in rappresentaza per il Ristorante Verso a Milano riceve la manezione Avanguardia chef’s table e Retrobottega di Roma quella per chef’s table best pairing Food & Wine, guidato da Alessandro Miocchi e Giuseppe Loiodice. 

I prossimi appuntamenti appoggiati da Identità Golose sono quelli organizzati per la Giornata della Ristorazione, il 18 Maggio a cadenza annuale, e la finale dei The Fork Awards, il prossimo 29 Ottobre 2024.

Oltre alle numerose cene a più mani con cuochi eccellenti provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo, organizzati ogni mese presso Identità Golose Hub in via Romagnosi a Milano con annuncio sul sito, è stata comunicata la data del prossimo Congresso Identità Milano, alla sua importante 20esima edizione, im programma dal 22 al 24 febbraio 2025 con il tema ‘Identita Future Vent’anni di Rivoluzione in Cucina’.