Dimensioni pene, la classifica mondiale, al primo posto Ecuador con 17,6 cm, Italia 19sima: ecco tutte le misure
Tra le tante strane e bizzarre classifiche mancava quella mondiale sulle dimensioni dell'organo riproduttivo dell'uomo. Primi gli ecuadoriani, solo 19esimo posto per l'Italia con una dimensione (media) di 15,35 cm
Ci mancava solo questa: la classifica mondiale della lunghezza medie del pene. La brillante idea è venuta ad un gruppo di ricercatori tedeschi che hanno pensato bene di stilare una vera e proprio graduatoria mondiale.
Classifica mondiale delle dimensioni del pene: Ecuador primo, Italia 19sima
L'accurata ricerca, pubblicata da World Data, ha certificato che il pene più lungo è quello degli ecuadoregni, con 17,61 centimetri di lunghezza, a seguire gli africani dei camerunensi con una media di 16.67. Per l'ultimo gradino del podio si torna in Sudamerica, Bolivia per la precisione. Dalle parti di La Paz la dimensione media è 16.51 cm, poi il Sudan al quarto posto con 16,47 cm. Quinto posto per una perla caraibica: ad Haiti la lunghezza è pari a 16.01 cm che vale il quinto posto
Italiani sul podio europeo dopo olandesi e francesi
La dimensione media dell'italiano colloca l'Italia al 19º posto (15,35 cm), che frutta il terzo posto. Davanti all'Italia troviamo l'Olanda con 15,87 cm e la Francia con i suoi 15.74 cm. In fondo alla classifica troviamo Hong Kong (11,19 cm), Sri Lanka (10,89 cm), Filippine (10,85 cm), Myanmar (10,70 cm) e Cambogia con appena (10,04 cm).
Cambiamento temporale delle dimensioni e le sue evoluzioni
Un recente studio dell'Università di Stanford, per il World Journal of Men's Health, ha analizzato i dati di oltre 55.700 uomini dal 1992 al 2021, concentrandosi sulla lunghezza media del pene in tutto il mondo. I ricercatori sono arrivati a scoprire che negli ultimi 29 anni la dimensione media del pene in erezione è cresciuta del 24%, attestandosi tra i 12 ed i15 centimetri. Le misure seguono una logicità territoriale con evidenti e significative differenze a seconda dell'area geografica in cui ci si trova: dimensioni più lunghe negli africani sub-sahariani, intermedie negli europei, negli asiatici del sud e nei nordafricani e più piccole negli asiatici orientali. Confermando quanto già si sapeva. Le cause delle differenze, tuttavia, rimangono ignote. Una potrebbe essere lo stile di vita sedentario, e il numero sempre maggiore di sostanze che alterano gli ormoni. Date le importanti implicazioni dello sviluppo genitali, gli studi futuri dovrebbero tentare di confermare la tendenza e identificare l’eziologia.