Il design funzionale, artistico e che fa pensare di Gaetano Pesce
Alla Milano Design Week la mostra personale ‘Nice to See You’ e una mega installazione de L’Uomo Stanco.
L’azienda Meritalia, da poco acquisita dal gruppo Italian Radical Design di Sandra e Charley Vezza,ringrazia e comunica la dipartita del più radicale dei radicali, l’architetto designer e artista Gaetano Pesce, che ha donato alcune delle più grandi icone del design al mondo e ha stupito con la sua visione dirompente e sempre lungimirante, la sua ironia e la sua maestria.
Italian Radical Design e Meritalia si impegnano a continuare a coltivare l'eredità creativa e i grandi insegnamenti di Gaetano Pesce e dei suoi quattro incredibili decenni di carriera in architettura, urbanistica, interni, design espositivo e industriale, celebrata a livello internazionale, dall’Italia e l’Europa, agli Stati Uniti, l’America Latina e l’Asia.
In occasione di questa Design Week, per chi volesse osservare le ultime opere dell'artista, sarà possibile visitare due progetti di Pesce presso Veneranda Biblioteca Ambrosiana Sala delle Accademie in Piazza Pio XI 2, dal 15 al 23 aprile 2024.
Una mostra monografica, Nice to See You, ed una grande installazione in esterno, intitolata L’Uomo Stanco.
L’esibizione all’interno, con entrata libera al pubblico, raccoglie una trentina di opere, per lo più inedite, la maggior parte realizzate tra il 2023 e il 2024, tutte portatrici di messaggi dal doppio significato: quello utile e quello che far pensare.
La grande installazione in esterno, L’Uomo Stanco, è la metafora umana e l'installazione monumentale di Pesce che parla della stanchezza etica di cui soffre il cosiddetto ‘Sesso Forte’.
Gaetano Pesce, nato a La Spezia nel 1939, studia Architettura all'Università di Venezia e partecipa al Gruppo N, uno dei primi collettivi interessati all'arte programmata modellata sul Bauhaus.
La sua vita itinerante, tra Venezia, Londra, Helsinki e Parigi, e una lunga carriera di insegnamento (presso l'Institut d'Architecture et d'Etudes Urbaines di Strasburgo, alla Carnegie Mellon di Pittsburgh, alla Domus Academy di Milano, al Polytechinc di Hong Kong, alla Architectural School di Sao Paulo e alla Cooper Union di New York City) lo mantengono vivace nel progettare oggetti che stanno a metà, fra design e arte.
I suoi progetti, esposti in oltre 30 collezioni permanenti nei più importanti musei del mondo, dimostrano quanto la sua esperienza è stata globale e le sue innovazioni sono state costantemente all'avanguardia.
Per lui, i confini tra arte, design e industria sono irrilevanti, perché l’arte non è certamente qualcosa di creato e messo su un piedistallo: l’arte è un prodotto, è la risposta creativa alle esigenze del tempo in cui viviamo.
L’Elephant Lamp, ad esempio, una lampada figurativa in versione XL, oltre alla sua funzione illuminante, dà la sensazione di fare compagnia grazie alla sua presenza imponente, spiega l’artista, invitando a creare oggetti che abbiano una immediatezza comunicativa.
In tutta l’opera artistica di Pesce si esprime il suo principio guida, ovvero un modernismo che interpreta il presente e accenna al futuro, dove l'individualità è preservata e celebrata.