Funerali di Vittorio Emanuele di Savoia, pace fatta tra i due cugini Emanuele Filiberto e Aimone d’Aosta
La disputa tra i due rami di Casa Savoia sembra per il momento accantonata. Messaggio di cordoglio del Papa agli ex reali d'Italia
Una lunga lista di cognomi reali ai funerali del principe Vittorio Emanuele di Savoia, scomparso lo scorso 3 febbraio all’ospedale cantonale di Ginevra all’età di 86 anni. Per l’ultimo saluto al figlio dell’ultimo re d’Italia Umberto II si sono ritrovati nel Duomo di Torino sabato 10 febbraio, per il rito religioso, la regina emerita di Spagna Sofia di Borbone, nata principessa di Grecia, il ramo dei Borbone delle Due Sicilie rappresentato da Carlo accompagnato dalla figlia Carolina, il principe Alberto II di Monaco, il principe del Portogallo in rappresentanza della famiglia reale Braganza, la principessa Rebecca Victoria Romanov, consorte dell’erede degli Zar George, il principe Leka di Albania, l’arciduca Martino di Asburgo, i principi di Borbone Parma, i duchi di Chartres, nipoti del conte di Parigi,i principi di Serbia, il principe Fuad d’Egitto, il principe Philippos di Grecia e Danimarca, il principe Alberto Giovanelli accompagnato dal nipote principe Guglielmo Giovanelli Marconi, figlio della principessa Elettra Marconi. L’unica sorella presente alle esequie era Maria Pia di Savoia, accompagnata dai figli Serge, Helene e Dimitri mentre le altre due sorelle, Maria Gabriella e Maria Beatrice, assenti ufficialmente per motivi di salute, erano rappresentate dai rispettivi figli Elizabeth de Balkany e Asaea Reyna di Savoia. Tra i pochi nobili romani, tradizionalmente ostili ai Savoia, spiccava la figura del Principe AlesandroJacopo Boncomnpagni Ludovisi, molto premuroso con i famigliari in lutto. Assenti i rappresentanti della casa reale inglese che però ha inviato una lettera di condoglianze. La bara, coperta da un drappo rosso con lo stemma reale sabaudo, è entrata nella chiesa accompagnata dal figlio Emanuele Filiberto e dal duca Aimone di Savoia Aosta, e non è passato inosservato il grande abbraccio tra i due principi che almeno per il momento segna una tregua dinastica tra i Savoia Carignano e i Savoia Aosta. Il figlio del compianto duca Amedeo di Savoia Aosta, accompagnato dalla consorte Olga di Grecia, ha fortemente voluto essere presente accanto ai cugini. Assenti invece le sorelle Bianca e Mafalda d’Aosta. Tra le personalità di spicco la giornalista televisiva Cesara Buonamici, e numerosi sindaci con fascia tricolore del torinese. Poco prima dell’arrivo del feretro in chiesa era entrata la vedova di Vittorio Emanuele, Marina Doria, e la moglie di Emanuele Filiberto, Clotilde Courau con le figlie Vittoria e Luisa. Un ruolo di grande rilievo è stato affidato ai rappresentanti dell’Istituto nazionale Guardie d’onore alle tombe reali presieduto da Ugo d’Atri. ''Alle generazioni che seguiranno in particolare al principe Emanuele Filiberto e alle principesse Vittoria e Luisa il compito di rendere contemporaneo il suo agire in favore dei poveri e dei bisognosi''. E' la raccomandazione rivolta da Paolo de Nicolò, Gran Priore degli Ordini Dinastici della Real Casa, durante l'omelia nel Duomo di Torino. ''Vittorio Emanuele – ha aggiunto – dal cielo sarà orgoglioso di vedere quanto realizzerete nel nome della grande famiglia Savoia''. Parole accolte con grande commozione da Emanuele Filiberto. Durante la celebrazione sono state lette le parole di condoglianze firmate dal cardinale Parolin segretario di Stato di Papa Francesco, che ha espresso le sue condoglianze “per la scomparsa di sua altezza reale il principe di Savoia e assicura la preghiera di suffragio per l’anima del defunto, mentre invoca per lei e per i familiari il sostegno della speranza cristiana portando la benedizione apostolica, aggiungo le mie personali condoglianze e l`orante ricordo".