Emanuele Filiberto di Savoia conferisce il Collare della SS. Annunziata al Principe Alberto II di Monaco

L'erede sabaudo, nipote di Re Umberto II, ha incontrato a palazzo Grimaldi il Principe Alberto II di Monaco per conferirgli ufficialmente le insegne dell’Ordine Supremo della SS.Annunziata da parte del padre Vittorio Emanuele

E' trascorso un mese dalla partecipazione di Emanuele Filiberto di Savoia alla popolare e seguitissima trasmissione tv di RaiDue “Belve”, condotta da Francesca Fagnani, durante la quale l’erede sabaudo ha parlato a tutto tondo di sé, della propria famiglia e del rapporto con la moglie, l’attrice francese Clotilde Courau “ quando ci siamo conosciuti ai suoi occhi ero la personificazione di tutto ciò che odiava (Clotilde, ndr), credeva che non avessi mai fatto un tubo nella vita, che fossi un fannullone e figlio di papà…sono riuscito a convincerla con la mia volontà e la mia sincerità ad andare oltre una semplice relazione…potrei aver tradito mia moglie, chi non lo ha fatto, ma ho un grande rispetto per lei, è una grande donna e una grande mamma. Io non dico le bugie, ho sempre detto la verità, quindi diciamo che ci siamo sempre confessati i nostri tradimenti. Sono successi, ci sono state delle spiegazioni, ci sono stati dei perdoni non subito, dopo un po’, o subito, qualche volta. Siamo sposati da venti anni, non abitiamo insieme, lei abita in Francia a Parigi, io abito a Montecarlo, lei lavora tantissimo, io viaggio tantissimo. Ci ritroviamo ogni volta che possiamo ritrovarci….facciamo una vita per cui il tradimento è contemplato nello stile di vita che conduciamo”. C'è un grandissimo amore e un grandissimo rispetto tra di noi, questo rispetto e questo amore è andato oltre ai tradimenti….secondo me penso che se l'amore va al di là della semplice scappatella è stupido rompere qualcosa di importante. Clotilde è la mia base, le mie figlie sono le mie mura e insieme abbiamo costruito la casa, la nostra casa…ognuno vive come vuol vivere io non giudico nessuno adesso non è che ci siamo traditi tutta la vita…è successo ma io sono molto innamorato di mia moglie”. Il Principe di Venezia si è anche soffermato sui tragici fatti di Cavallo del 1978 durante i quali il padre Vittorio Emanuele colpì accidentalmente il giovane tedesco Dirk Hamer che si trovava sull’isola insieme alla sorella Birgit e ad un gruppo di coetanei italiani, dicendo che da parte di casa Savoia c’è stata la volontà di chiarire la vicenda fin da subito e che poi ben 13 anni dopo l’inchiesta è stata archiviata con una assoluzione dalla Corte delle Assisi di Parigi nei confronti di Vittorio Emanuele. Infine non poteva mancare il riferimento alla leggi razziali “Avrei voluto che mio padre chiedesse subito scusa per quello che era avvenuto durante la guerra, ma probabilmente il rispetto per il casato andava avanti a tutto”. Nelle case reali europee non è facile esternare le proprie opinioni, sopratutto per quello che riguarda fatti e/o misfatti del passato, c'è una sorta di protezione che porta a chiudersi e autoproteggersi. E probabilmente è stato proprio il rispetto dei Savoia nei confronti del Casato dei Grimaldi, famiglie entrambe storicamente legate nei secoli, a determinare la decisione del Gran Maestro Vittorio Emanuele di conferire l’Ordine Supremo della SS. Annunziata all’attuale Principe Sovrano di Monaco Alberto II. Presenti alla cerimonia oltre alle LL.AA. il Gran Cancelliere degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia S.E. Johannes T. Niederhauser, il Consigliere del Governo-Ministro dell’Interno, Patrice Cellario, l’Arcivescovo di Monaco S.E. Rev.ma Mons. Dominique Marie-David, S.A.R. il Principe Serge di Yougoslavia e altre personalità. Le Loro Altezze, si sono intrattenute in un cordiale colloquio, presso il Palazzo Grimaldi per qualche minuto. Questa solenne occasione è stato un modo per rinsaldare i rapporti personali e dinastici tra Casa Savoia e Casa Grimaldi. L’erede sabaudo è del resto, come il cugino Serge di Yougoslavia, residente monegasco da molti anni. Si avvicina intanto il 19 novembre, giorno della Festa Nazionale Monegasca che sarà celebrata anche al Grimaldi Forum dove andrà di scena lo spettacolo lirico "Caruso á Monaco", dedicata ad uno dei più grandi artisti del nostro tempo, Enrico Caruso, con la partecipazione di Sir Antonio Pappano, Jonas Kaufmann e Davide Livermore. Se la grande carriera americana del cantante napoletano è ben nota, la sua ricca collaborazione con la scena monegasca lo è meno. In occasione del 150º anniversario della sua nascita, la sua produzione artistica verrà riportata alla luce per la Festa Nazionale. Dopo il suo debutto nel 1902 all'Opéra di Monte-Carlo, Caruso fu acclamato a Parigi durante un tour della compagnia monegasca. Per tre stagioni fino al 1904, interpreterà la maggior parte dei suoi grandi ruoli a Monaco prima di essere catturato dallo star-system americano.