Wimbledon fa il pieno di vip, da Hollywood alle case reali è tutto esaurito nei box che contano

Da Brad Pitt a Daniel Craig, da Felipe di Spagna a William e Kate

Impossibile paragonare Wimbledon a qualsiasi altro evento tennistico nel mondo. Non c'è Roland Garros che tenga, tanto per mettere subito a tacere i boriosi parigini. Sia per il pathos sportivo: Carlos Alcaraz è il re del torneo londinese. Lo spagnolo ha battuto Novak Djokovic in cinque set (1-6, 7-6, 6-1, 3-6, 6-4) dopo una durissima ed intensa battaglia durata 4 ore e 46 minuti. Una vittoria che significa tantissimo, per il giovane iberico che conquista un particolare record, come non accadeva dal 2004 con Roger Federer. Grazie a questo trionfo Alcaraz entra infatti ufficialmente nel "club" dei tennisti che hanno vinto Wimbledon al primo tentativo da testa di serie numero uno del pianeta. Passiamo poi all'aspetto mondano dell'appuntamento, capace di richiamare sugli spalti teste coronate, divi cinematografici, top model, ineffabili presenzialisti, eleganti socialité, guru di ogni ordine e grado. Hollywood sul Tamigi! A tenere banco sugli spalti, durante la finale, non ci sono solo gli sbadigli della principessina Charlotte con a fianco i reali genitori William e Kate oppure Felipe di Spagna ma anche un tripudio di star sbarcate da Los Angeles. Avvistati in tribuna vip, al Club “All England Lawn”, Daniel Craig e Rachel Weisz, Tom “Loki” Hiddleston e signora. E poi ancora Ariana Grande, Poppy Delevingne (sorella di Cara), e Brad Pitt insieme al regista Guy Ritchie. Brillano, su tutti, la classe del sempiterno Ian McKellen e la classe di Lily James. Mancava solo Leonardo Di Caprio, forse troppo impegnato con i soliti amici festaioli a far bisboccia in quel di Saint Tropez.