Toscana, nel Chianti 1.600 Mini per il raduno più spettacolare di sempre
La 41esima edizione della suggestiva kermesse ha fatto il pieno di gioielli automobilistici
Un arcobaleno di colori e di motori. Oltre 1.600 Mini, provenienti da ogni parte del mondo, sono arrivate nel cuore del Chianti in Toscana, facendo un viaggio sulle strade ma soprattutto nel tempo e nelle emozioni. Così si è svolto negli ultimi giorni di maggio l’International Mini Meeting 2023, ovvero il 41esimo raduno internazionale dedicato alla piccola, grande inglese nata nel 1959 per opera dell’ingegnere Sir Alec Issigonis e poi reinventata nel 2001 dalla Bmw. L’ennesima edizione di una vera e propria festa che dal 1978 riunisce ogni anno in un diverso Paese europeo amanti, collezionisti e possessori di una vettura che nei suoi quasi tredici lustri di esistenza ha attraversato epoche e mode diventando un’icona senza confini nel panorama automobilistico e rimanendo sempre sé stessa nel DNA. Quell’inconfondibile british style che la best seller di Oxford ha mantenuto immutato pure nelle ultime generazioni nate sotto la paternità Bmw dove da singolo modello è stata trasformata in un brand con una gamma che oggi spazia dalle berline ai suv, passando per le cabriolet e per le varianti più sportive, fino ai modelli ibridi e a batteria destinatati ad anticipare il nuovo corso elettrico del marchio, capace solo nei primi tre mesi del 2023 di registrare vendite per 68.541 unità. Ad organizzare l’International Mini Meeting per l'Italia è stato il Mini Owners Club, con il supporto di Mini Italia, scegliendo quale location dell’evento i paesi di Figline e Incisa Valdarno. Lì, si sono date appuntamento per l’occasione circa seimila persone realizzando uno spettacolo unico, destinato ad arricchire la storia di un’auto capace di andare oltre l’auto.