Pitti Uomo, a Firenze boom di presenze nell'edizione invernale
Numeri da record per la manifestazione toscana di moda maschile, con il fondamentale ritorno dei buyer internazionali
Che fosse un'edizione di successo non vi era alcun dubbio, considerando l'effervescenza dell'ambiente, la quantità di eventi in programma e la qualità delle aziende espositrici alla Fortezza da Basso. Il mese di gennaio ha portato bene a Pitti Immagine Uomo e i risultati ottenuti dimostrano fiducia, nonché positività, verso il futuro del settore abbigliamento. Un’energia straordinaria si è diffusa, quasi 800 collezioni di moda maschile, lifestyle e genderless, e oltre 18.000 presenze all'interno della manifestazione. È questo il bilancio finale della kermesse invernale che dal 10 al 13 gennaio ha convogliato a Firenze 13.500 compratori, in rappresentanza di 6.500 aziende di vendita e distribuzione (boutique, dettaglio, multimarca, department e specialty stores, catene, piattaforme specializzate di e-commerce), con un aumento del 210% rispetto al gennaio 2022. Nel dettaglio le presenze italiane hanno superato il numero di 9.000 (+ 190%), mentre quelle estere sono state circa 4.500 (+260%), rappresentando il 33% della cifra totale. Di fronte a dati simili bisogna riconoscere l'impegno profuso dagli organizzatori, capaci di una organizzare una rassegna variegata che ha permesso il ritorno di numerosi addetti ai lavori internazionali, attratti da abiti, accessori, ma pure dall'indiscutibile bellezza della città. E l'idea di mettere in calendario l'emergente stilista Martin Rose il giovedì sera ha fatto giungere nel capoluogo toscano giornalisti e buyer di assoluto livello, che poi il giorno dopo si sono spostati a Milano per assistere alle sfilate della fashion week.