Vanity Fair Stories 2022, l'evento che ha riunito ospiti dal cinema alla stand up comedy al Teatro Lirico Giorgio Gaber

"The change is you" il tema per Vanity Fair Stories 2022 al Teatro Lirico Giorgio Gaber: luogo simbolo ha riaperto dopo oltre 20 anni e un imponente restauro

Vanity Fair Stories, il più grande evento di Vanity Fair, è tornato sabato 26 e domenica 27 novembre, completamente dal vivo e per la prima volta al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano (via Larga 14), luogo simbolo che ha riaperto dopo oltre 20 anni e un imponente restauro.

Il tema di Vanity Fair Stories 2022 era necessario e potente: The change is you, storie che cambiano il mondo. Sul palcoscenico tante personalità della contemporaneità che del cambiamento sono parte attiva. Attori e registi che stanno riscrivendo la storia del cinema e della serialità, comici e conduttori che stanno rivoluzionando i linguaggi della tv e dello streaming, cantanti che stanno già suonando la musica del futuro. Ancora: creators, scrittori, ballerini, figure chiave della cultura. La manifestazione è stata uno straordinario successo. 

Vanity Fair Stories 2022, gli ospiti dell'edizione "The change is you"

Tra i grandi nuovi personaggi che hanno partecipato: Arisa, cantautrice e insegnante di Amici 22; Arturo Artom, Founder Cenacolo Artom; Maria Vittoria Baravelli, tra le prime art sharer in Italia, curatrice d'arte e di fotografia, membro del CDA del Museo del MAR; Jonathan Bazzi, scrittore, il suo ultimo romanzo è Corpi minori; Andrea Bosca, attore; Massimiliano Bruno sceneggiatore, attore e regista; Giovanni Caccamo, cantautore; Aurora Calabresi, attrice; Paolo Calabresi, attore; Francesco Cicconetti, attivista, ha appena pubblicato il libro Scheletro femmina; Paolo Costella, regista del film Vicini di Casa; Marco D’Amore, attore e regista; Charity Dago, imprenditrice e fondatrice di Wariboko, la prima agenzia di management per afro discendenti in Italia; Carlo De Ruggieri, attore, è nel cast di Boris 4; Deda, dj, rapper e produttore discografico; Andrea Delogu, conduttrice televisiva e radiofonica, scrittrice, attrice; Daphne Di Cinto (in collegamento da Londra), attrice e regista de Il Moro, corto storico già pluripremiato in Italia e all’estero; Michele Di Mauro, attore, è tra i protagonisti della versione italiana di Call my agent - Italia!; Sara Drago, attrice; Andrea Favaretto, Life & mental coach; Valentina Ferragni, influencer e imprenditrice; Giuseppe Fiorello, attore, produttore e regista; Pilar Fogliati, attrice; Maria Chiara Giannetta, attrice; Ginevra, cantante; Beatrice Grannò, attrice e musicista; Lino Guanciale, attore; Caterina Guzzanti, attrice, è tra i protagonisti di Boris 4; Haroun Fall, attore; Roberto Isibor, avvocato; Maurizio Lastrico, attore, è tra i protagonisti di Call my agent - Italia!; Achille Lauro, cantautore e performer; Edoardo Leo, attore, sceneggiatore e regista; Valerio Lundini, comico e conduttore televisivo; Lorenzo Luporini, autore per il web e content creator; Mara Maionchi, produttrice discografica e personaggio televisivo; Vinicio Marchioni, attore; Emma Marrone, cantante e attrice; Daniele Mencarelli, poeta e scrittore; Riccardo Milani, regista e sceneggiatore; Muriel, attivista e content creator; Nek, cantautore; Vittoria Puccini, attrice; Raf, cantautore; Angela Rafanelli, conduttrice a autrice televisiva; Luca Ravenna, comico e autore televisivo; Gianmarco Saurino, attore; Maria Schrader, regista del film Anche Io, che racconta le indagini sugli abusi perpetrati dal produttore cinematografico Harvey Weinstein; Pierpaolo Spollon, attore; Lisa Nur Sultan, autrice; Giorgia Surina, conduttrice, attrice e autrice del libro In due sarà più facile restare svegli; Paola Turani, modella e influencer; Sofia Viscardi, youtuber e scrittrice; Veronica Costanza Ward, giornalista, autrice freelance e consulente per la Diversity; Tommaso Zorzi, conduttore e personaggio televisivo.

Altri ospiti si sono aggiuni ai nomi già annunciati tra cui: Antonio Albanese, attore e regista; Ambra Angiolini, attrice, cantante e giudice di X Factor 2022; Annalisa, cantautrice; Ludovico Bessegato, regista e sceneggiatore; Claudio Bisio, attore e conduttore; Alessandro Borghi, attore; Maccio Capatonda, comico, attore, vincitore di Lol 2; Coma Cose, duo indie pop/rap formato da Fausto Lama e California; Dargen D’Amico, cantautore, produttore discografico e giudice di X Factor 2022; Diodato, cantautore, vincitore di Sanremo 2020 con Fai rumore; Fedez, cantautore, produttore e giudice di X Factor 2022; Tiziano Ferro (in collegamento da Los Angeles), icona della musica mondiale; Drusilla Foer, performer, alter ego dell’attore Gianluca Gori; Gianluca Grignani, icona del pop italiano degli anni Novanta; Luca Marinelli, attore; Frank Matano, comico, tra i protagonisti del nuovo comedy show Prova Prova Sa Sa; Marco Mengoni, pop star di fama internazionale; Francesca Michielin, cantautrice e conduttrice di X Factor 2022; Pinguini Tattici Nucleari, fenomeno pop; Rkomi, rapper, cantautore e giudice di X Factor 2022; Mattia Stanga, star di TikTok e podcaster di Chora Media; Tananai, cantautore e produttore discografico; Fabio Volo, conduttore, scrittore, attore.

Sul palcoscenico tra cinema e stand up comedy

Sul palcoscenico di Vanity Fair Stories 2022 il cast di Mare fuori con Artem, Massimiliano Caiazzo, Giacomo Giorgio, Nicolas Maupas, Matteo Paolillo, Valentina Romani; e il cast di SKAM Italia con Beatrice Bruschi, Francesco Centorame, Federico Cesari, Giancarlo Commare, Rocco Fasano, Lea Gavino, Mehdi Meskar, Pietro Turano.

E ancora, i quattro giudici di X Factor e si entra subito nel vivo con la prima domanda a Rkomi: «Ma è vera o no questa storia con Beatrice?», lui prima tergiversa: «C'è un bel tempo, no?!», e solo dopo risponde: «Mi dispiace che questa gag non sia stata capita».

Al centro c'è però la trasmissione: che cos'ha funzionato e che cosa no? Il clima si fa intenso, il tono esistenziale: Ambra parla della sua autostima, Fedez della delusione dei giovanissimi di oggi: «Non vedo una generazione che si espone». Parlano tutti dei propri sbagli, di quelli che li hanno cambiati di più e Dargen ci si sofferma: «Tutto quello che facciamo è un errore». Sono però proprio quegli errori che li hanno fatti arrivare qui, dove sono oggi.

Boris 4, con Caterina Guzzanti, Paolo Calabresi, Carlo De Ruggieri e Aurora Calabresi. Tornano così 12 anni dopo quella che doveva essere l'ultima stagione e tornano alla grande, con le loro battute imperiture, entrate ormai nel nostro linguaggio quotidiano, da «Li mortanguerieri» a «Dai, dai, dai».

E se si continuasse, se si arrivasse a un Boris 5? Un'ipotesi su che cosa potrebbe succedere? «Famoli scopa', così de botto, senza senso».

Stand up comedy, Luca Ravenna: "Il peggio è avere un pubblico che non ride"

Fare stand up comedy senza pubblico è come giocare a tennis senza pallina. È una delle massime di Luca Ravenna, ospite della seconda giornata del Vanity Fair Stories 2022. «Ma ancora peggio è avere un pubblico che non ride», rivela sul palco del Teatro Lirico Gaber, a Milano. «Quello è come trovarsi inspiegabilmente sul centrale di Wimbledon e accorgersi che non si sa giocare a tennis. Ed è successo anche a me: è fondamentale passare dagli show in cui la gente non ride».

«La peggiore serata della mia vita? L’ho fatta a Sabaudia, una zona di destra molto forte, dovevo salire sul palco prima di un dibattito tra Santanché e Boldrini. Mi presento: “La mia famiglia è di origine ebraica, ma aspettate di ascoltare il cognome di mia madre, che è Levi”. Il silenzio che ho sentito lì è stato l’inizio dei trenta minuti più lunghi della mia vita. Ma queste cose ti formano: le prime volte che ti esibisci, se le persone non ridono alla battuta, tendi a correre a quella successiva».

Ma cosa fa ridere Luca Ravenna? «Quando riesco ad individuare in un gruppo di persone che stanno parlando, una che prova a fare una battuta e nessuno lo sente e gli si spezza il cuore. Allora la ridice e capisce che gli altri l’hanno sentito e hanno fatto finta di nulla. E ancora meglio se c’è un’altra persona che sta ridendo mentre lo guarda perché ha capito la situazione», scherza il comico. «Mi sono trovato tante volte in questa situazione e vederci qualcun altro mi fa godere un sacco».

«Un tema dal quale meglio stare alla larga? Il calcio, in Italia è troppo sentito. Meglio evitare l'argomento, sopratutto sui social», conclude Ravenna. «Per questo tra poco farò un podcast sullo sport».

Salotti creativi da una parte, internet e i social netowrk dall'altra. Sono Arturo Artom, fondatore del Forum della Meritocrazia e di Confapri, membro del Cda di Ferrara Arte e dell'Ispi, sempre alla scoperta di giovani talenti e Maria Vittoria Baravelli, curatrice d'arte e di fotografia, membro del CdA del Museo d'Arte della città di Ravenna e art sharer, come lei si definisce, con migliaia di follower su Instagram.

«Tantissimi anni fa, il primo stage lo feci in una galleria molto importante e tra i miei compiti c’era cambiare l’acqua al pesce rosso, un impegno che presi molto seriamente», ha raccontato Maria Vittoria Baravelli. «Dopo qualche giorno il gallerista mi disse che era il pesce che veniva utilizzato per un importante installazione artistica. È anche così che ho imparato che l'arte è un mestiere un po' da duri, devi sapere giocare e sapere lasciarti stupire da ciò che ti succede».