Elon Musk lancia il suo profumo provocatorio

Ma cosa passerà nella testa di Elon Musk, o meglio quante idee e nuove iniziative gli frulleranno per la mente? Oltre a mettere il naso ormai in qualsiasi cosa gli capiti a tiro, dalla guerra fra russi e ucraini all’acquisizione di “Twitter”, il più folle, geniale e imprevedibile tra i visionari del terzo millennio, a tempo perso si diverte a lanciare sul mercato oggetti e prodotti che con i suoi business non c’entrano davvero niente. E così l’uomo con maggior risorse del pianeta ha deciso di varcare una soglia inedita debuttando nel mondo della profumeria, uno dei pochi che ancora mancava all’appello. Ma ovviamente alla sua maniera, realizzando un’essenza nata per essere decisamente unica. E meno male. Il nome, “Burnt Hair” spiega già molto: capelli bruciati, che ha debuttato con grande successo al prezzo di 100 dollari a flacone. L’operazione “era inevitabile” secondo quanto twittato dal magnate che ha pure inviato un appello pubblico ad acquistare il suo profumo “così posso comprare Twitter”. E in sole ventiquattro ore ha incassato la considerevole somma di 2 milioni di dollari, con 20mila pezzi andati letteralmente a ruba tra gli innumerevoli fan. Risultato che è anche frutto dell’abile strategia di marketing di Musk in grado di trasformare, attraverso la sua realtà The Boring Company, prodotti provocatori in merce redditizia. Non solo, Elon per l’occasione ha cambiato il titolo della sua biografia su Twitter in “venditore di profumi”. L’imprenditore ha pubblicizzato il prodotto definito ‘omnigender’, postando l’immagine sul suo profilo del flacone rosso fiammante e descrivendolo “la migliore fragranza della terra”, con il rimando al link per l’acquisto.