Galleria degli Uffizi contro Jean Paul Gaultier per uso improprio della Venere di Botticelli
Il celebre museo fiorentino fa causa alla maison dello stilista francese per aver sfruttato l'immagine del capolavoro senza autorizzazione
“Uso non autorizzato della Venere di Botticelli”. Questo il motivo per cui le Gallerie degli Uffizi di Firenze hanno deciso di far causa alla maison dello stilista francese Jean Paul Gaultier. “La nota casa di moda”, dicono dall’istituzione toscana, “ha utilizzato l’immagine dell’immortale capolavoro custodito nel museo vasariano per realizzare alcuni capi di abbigliamento, pubblicizzandoli anche sui social e sul proprio sito: lo ha fatto però senza chiederne il permesso, concordarne le modalità dell’uso e pagare il canone, così come è invece espressamente previsto dalla legge“. Secondo il Codice dei Beni Culturali, spiega la comunicazione ufficiale del museo, l’uso di immagini della proprietà pubblica italiana è per obbligo assoggettato a specifica autorizzazione e al pagamento del relativo canone. Il presunto comportamento illecito della griffe transalpina risalirebbe allo scorso aprile, quando aveva ricevuto una diffida per l’utilizzo del capolavoro su tute, sciarpe, pantaloni, maglioni e abiti lunghi della collezione ‘Le Musée’ lanciata nella primavera 2022. “Di fronte a tale comportamento illecito“, continua il comunicato degli Uffizi, “l’ufficio legale delle Gallerie si è subito attivato, inviando alla maison una lettera di diffida nella quale si intimava il ritiro dal mercato dei capi con l’immagine della Venere o, in alternativa, di contattare quanto prima il museo per stringere l’accordo commerciale necessario a sanare l’abuso compiuto’. Tuttavia la diffida, spedita ad aprile alla Jean Paul Gaultier, è stata sostanzialmente ignorata. E dunque adesso gli Uffizi sono alle vie di fatto, o meglio, alle vie giudiziarie: è stata già avviata una azione legale che prevede, oltre al ritiro degli abiti ‘illegittimi’, anche una richiesta di risarcimento danni in favore del museo.