Solstizio d'inverno 2021: significato, data e ora del tramonto nel giorno più corto dell'anno
Solstizio d'inverno 2021: data e ora del tramonto nel giorno più corto dell'anno. Scopriamo meglio il suo significato durante questo evento astronomico
Solstizio d'inverno 2021: significato, data e ora del tramonto nel giorno più corto dell'anno. Come ogni anno l'inverno è arrivato, ma non bisogna temere. Con il suo inizio le giornate cominceranno ad allungarsi fino a toccare la punta massima del solstizio d'estate. Per ora, purtroppo, dobbiamo accontentarci del giorno più breve dell'anno. Ogni dodici mesi la sua data varia fino a tornare a quella originaria ogni quattro anni. Ma quando cade quest'anno?
Solstizio d'inverno 2021, data e ora del tramonto
Il solstizio d'inverno 2021 cade alle 16:58 di martedì 21 dicembre. Superata quest'ora e questa data le giornate cominceranno gradualmente ad allungarsi. Questo è il motivo per cui in molte culture e molti paesi del mondo rappresenta un momento di grandi festeggiamenti. L'inizio dell'inverno è, paradossalmente, l'inizio dell'affermarsi della bella stagione. Intanto però dobbiamo affrontare il giorno più corto dell'anno. A Roma durerà 9 ore e 6 minuti, con il sole che sorgerà alle 7:32 e calerà alle 16:38. A Milano il giorno durerà anche meno: 8 ore e 42 minuti. Tutto dipende dalla posizione della città rispetto all'equatore, più a nord si va e meno il sole illuminerà nell'arco della giornata.
La curiosità principale del solstizio è che non cade in un momento preciso. Questo perché sussiste effettivamente una discrepanza fra il calendario che adoperiamo e il moto della Terra. Capita dunque che il solstizio sia il 21 dicembre, come quest'anno, ma anche il 22 dicembre o il 23. Per tale motivo ogni quattro anni si recupera un giorno di calendario in corrispondenza del 29 febbraio. Questi sono noti come anni bisestili. Il prossimo sarà il 2024, poi il 2028, 2032, e così via.
Significato del solstizio d'inverno
Non c'è popolo nella storia dell'uomo, dotato delle sufficiente conoscenze astronomiche, che non abbia considerato sacro il giorno del solstizio d'inverno. Uno dei monumenti storici più famosi al mondo, Stonehenge, si dice sia dedicato proprio al solstizio (e all'equinozio). Secondo molti esperti infatti Stonehenge rappresenterebbe un osservatorio astronomico atto a favorire una completa fruizione visiva dell'evento. Anche l'espressione latina del Sole Invitto (Sol Invictus) serviva a raccogliere tutte quelle festività provenienti da ogni parte dell'Impero che poteva essere assimilate dalla medesima circostanza: il solstizio d'inverno. In seguito poi diventerà associato a doppio filo alle festività monoteistiche cristiane, che poi sono le stesse che sono giunte sino a noi.