Rapporto, cooperazione agricola BRI aiuta a ridurre fame in Paesi meno sviluppati

(XINHUA) - PECHINO, 8 DIC - Attraverso un decennio di cooperazione agricola nell'ambito della Belt and Road Initiative (BRI), la Cina ha contribuito ad aumentare la produzione agricola in molti Paesi partner e ad alleviare la fame tra le popolazioni locali, secondo un rapporto pubblicato ieri dalla China Foundation for Human Rights Development e da New China Research (NCR), un think tank di Xinhua.

Il rapporto, intitolato "Per un mondo migliore: uno sguardo all'ultimo decennio di perseguimento congiunto della Belt and Road Initiative dal punto di vista dei diritti umani", sottolinea che la fame è da tempo uno dei problemi più gravi che il mondo deve affrontare, e che la cooperazione agricola è una delle aree critiche della costruzione cooperativa della BRI.

Il rapporto afferma che la Cina ha firmato oltre 100 documenti di cooperazione agricola e ittica con quasi 90 Paesi partner e organizzazioni internazionali, creando meccanismi di cooperazione agricola regionale, come il meccanismo di cooperazione "10+10" per gli istituti di ricerca agricola sino-africani, e promuovendo attivamente la cooperazione regionale in materia di sicurezza alimentare.

Fino al 2021, la Cina aveva inviato più di 2.000 esperti e tecnici agricoli in oltre 70 Paesi e regioni, promuovendo e fornendo dimostrazioni per più di 1.500 tecnologie agricole in molti Paesi, e aiutando i progetti ad aumentare la produzione in media del 40%-70%, si legge nel rapporto. (XINHUA)