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Garrone (Sci Club Sestriere) dopo incidente Franzoso: "intervenire subito sulla sicurezza"
Roma, 15 set. (Adnkronos) - Il 13 settembre sulle piste di allenamento di La Parva, Cile, lo sciatore azzurro Matteo Franzoso si stava allenando con la Squadra Nazionale anche in vista dell’ambizioso obbiettivo delle Olimpiadi Milano-Cortina. In una curva sulla pista di discesa libera ha perso il controllo schiantandosi contro una staccionata di legno. Trasportato in elicottero all’ospedale di Santiago del Cile, versa in gravissime condizioni, intubato ed in coma farmacologico, per trauma cranico. Alessandro Garrone, Vice Presidente esecutivo Erg Spa e dal 2004 Presidente dello Sci Club Sestriere, ha dichiarato: “In poco tempo dobbiamo contare 3 incidenti, il mondo dello sport e delle Istituzioni deve intervenire. A ottobre 2024 Matilde Lorenzi, 20 anni, muore per una caduta in allenamento in Val Senales, a marzo 2025 Marco Degli Uomini, 18 anni, muore per una caduta in allenamento sullo Zoncolan, oggi Matteo Franzoso versa in gravissime condizioni per una caduta in allenamento in Cile. Giovani che hanno sacrificato anni per uno sport considerato sino ad ora sano, aggregante, formativo e che deve rimanere tale".
Matteo Franzoso, classe 1999, dalla categoria Baby atleta dello Sci Club Sestriere dove è cresciuto tra i pali e le piste della Via Lattea. Sin da bambino si è distinto per talento precoce e determinazione, collezionando podi e vittorie in tutte le rassegne regionali, nazionali ed internazionali delle categorie Pulcini, Children e Aspiranti. Numerosi i titoli italiani di categoria vinti lungo il suo percorso, tanto da essere inserito nel 2017 nella Squadra Osservati Nazionale e nel 2018 nella Squadra Nazionale C confermandosi come una delle promesse più solide dello sci alpino azzurro. Al suo attivo una vittoria in Coppa Europa nel SuperG di Zinal e numerosi piazzamenti nei top 10 oltre al 4° posto in Discesa Libera ai Mondiali Juniores di Narvick in Norvegia. Ha esordito in Coppa del Mondo nel SuperG della Valgardena nel 2021 e da lì ha preso parte a 17 gare di Coppa del Mondo.
Atleta delle Fiamme Gialle dal 2018 ha continuato a crescere e a difendere i colori italiani nelle gare internazionali fino ad essere inserito per la stagione 2025-26 nel Gruppo World Cup2 Discipline Veloci della Nazionale Italiana. Il suo percorso iniziato con lo Sci Club Sestriere testimonia come talento, lavoro e passione possano trasformare un piccolo atleta in un professionista capace di confrontarsi con i migliori al mondo. Sempre pronto al sacrificio, alla fatica, all’ascolto, atleta di squadra, grande trascinatore, capace di condividere le proprie vittorie e i propri successi con gli altri.
"Ma come per tutti gli sport in cui la tecnica, i materiali, le prestazioni si evolvono e tendono all’estremo, anche le regole, i dispositivi per la sicurezza, le protezioni delle piste ed i controlli devono adeguarsi, per salvaguardare la salute e la vita degli atleti. Le istituzioni, le federazioni nazionali e internazionali, le associazioni, i produttori di sci e materiali di sicurezza, tutti devono sentire forte la responsabilità verso la salute e la vita degli atleti ed agire con rapidità e determinazione affinché lo sci possa continuare ad essere uno sport emozionante, spettacolare, ma con in livello di rischio consono alla disciplina -ha aggiunto Garrone-. Le regole sulla sicurezza delle piste devono essere riviste ed adeguate a velocità sempre maggiori che vengono raggiunte soprattutto nelle discipline veloci. Tutte le piste, anche quelle d’allenamento che non possono essere considerate di seconda categoria rispetto alle piste di gara".
"Le regole sui materiali e sui dispositivi di sicurezza da indossare devono anch’esse evolversi e diventare sempre più stringenti. I tracciati di allenamento e di gara devono essere fatti tenendo prioritariamente conto dei rischi di incidente, piuttosto che della spettacolarità del passaggio. La salute e la vita degli atleti deve prevalere sulla logica economica e di marketing, altrimenti si rischia che questo bellissimo sport muoia per mancanza di giovani attratti da questa disciplina, già di per se dura e molto costosa -ha sottolineato il presidente dello Sci Club Sestriere-. Tante realtà stanno spingendo affinché avvenga tale cambiamento, fra le tante la Fondazione Matilde Lorenzi che con forza e determinazione porta avanti azioni di miglioramento della sicurezza. L’iniziativa dei singoli è fondamentale ma a questo punto non basta, è necessaria una forte presa di coscienza da parte di tutti che così non si può continuare, che le regole vanno cambiate senza più aspettare il prossimo incidente. E’ necessario un intervento immediato e chiedo con forza che tutte le Istituzioni facciano la loro parte”.