Gian Luca Rana: "Un luogo dove sentirsi accolti come a casa"
Ristorante Famiglia Rana, restyling con lo chef Francesco Sodano
A Vallese di Oppeano, in provincia di Verona, in via Feniletto, c'è uno dei simboli del successo della Famiglia Rana: "Abbiamo desiderato un ristorante dove sentirsi accolti come a casa, immaginato che potesse raccontare i nostri valori e regalare momenti felici intorno alla tavola. E’ questo un sogno realizzato", con "valori condivisi" come "il rispetto della materia prima, la volontà di scoprirne l’essenza, la libertà in cucina, l'amore per i sapori autentici che creano emozioni che non si dimenticano", afferma Gian Luca Rana. E ora c'è come chef Francesco Sodano è nato nel 1988 a Somma Vesuviana. Si è formato attraverso esperienze gastronomiche presso molte cucine stellate, ultima delle quali quella di Faro di Capo d’Orso, a Maiori, sulla Costiera sorrentina dove ha conquistato la stella Michelin, di cui è stato head chef. Allievo di Oliver Glowig e Antony Genovese, Sodano ha un background professionale internazionale che gli ha permesso di sviluppare un proprio concetto di cucina contemporanea e avanguardista. Ed è uno dei paladini del pesce frollato. Al Ristorante Famiglia Rana porta la sua visione originale del territorio e delle materie prime locali, unita alla sua storia personale e al suo percorso culinario. Ovvero, un mix tra testa, tecnica e anima. La nuova stagione del tempio della gastronomia nasce dalla visione di Gian Luca Rana, amministratore delegato del Gruppo Rana, e dalla sua volontà di ricreare un luogo in cui sentirsi accolti come a casa, capace di raccontare territorio, creatività, gusto e ricerca tecnologica. Una dimensione che implica un nuovo concetto di ospitalità, basato sulla sensibilità, la condivisione e l’amore per l’arte in tutte le sue espressioni, da quella culinaria a quella visiva. Un nuovo concept e un nuovo viaggio alla base di un ristorante che è frutto dell’incontro tra Rana e Sodano, imprenditore uno e chef l’altro, uniti da una visione progettuale comune, dalla stessa passione per l’innovazione e la ricerca, dalla medesima sensibilità gastronomica. Il risultato è un luogo dedicato al racconto, in cui le storie delle persone che hanno dato vita al progetto vengono condivise attraverso una narrazione che parte dal piatto e dal territorio, che attraversa paesi e culture, suggestioni e viaggi, emozioni e sorprese, per poi ritornare, circolare, di nuovo a casa, nella fattoria virtuosa della Famiglia Rana. Tra opere d'arte e sensibilità d'altri tempi. Curiosità: in terra veneta, Sodano porta un tocco di "vento del sud", con un menù dove protagonista è “Ricomincio da tre”, dal film di Massimo Troisi, un percorso che “osa” 12 portate divise in 6 atti e che sottolinea tappe fondamentali della vita dello chef. Qui il viaggio vuole essere quanto più esaustivo possibile e comprende alcuni dei piatti "signature" dello chef, come il "porro tra fumo e cenere", ma anche nuove creazioni ispirate alle materie prime locali, come nel caso del "risone allo stoccafisso di storione", così come piatti legati alle sue origini. Un esempio su tutti è il dessert "passeggiata a Napoli", vero omaggio alla cultura e ai simboli iconici della città.