Secondo appuntamento nella serata di giovedì 1 giugno con una proposta musicale "di confine" e vini pregiati
Tenuta Santa Cristina per "Calici di jazz"
Sarà una proposta musicale di “confine” tra etno, jazz, world music, improvvisazione e vini pregiati. Nella serata di giovedì 1 giugno nella Tenuta Santa Cristina, a Peschiera del Garda, in una delle aree vinicole più originali di tutta Europa, il secondo appuntamento della rassegna "Calici di jazz" con Daniele di Bonaventura e la sua Band’Union. Promossa in collaborazione con Famiglie Storiche, l’associazione che rappresenta tredici prestigiose aziende vitivinicole da generazioni testimoni attive del “mondo Amarone”, l’iniziativa Off del Teatro Ristori di Verona riprende il suo viaggio musicale con le stelle del Jazz italiano ed internazionale, accompagnato da degustazioni di pregiati vini in luoghi suggestivi, tra Valpolicella e Lago di Garda. Un’occasione speciale che unisce musica, arte, bellezza, storia, sapori e tradizioni di un territorio unico. Tenuta Santa Cristina farà da palcoscenico al concerto con di Bonaventura al bandoneon) e con la sua Band’Union, il quartetto che ha formato più di quindici anni fa insieme a Marcello Peghìn e la chitarra 10 corde, Felice Del Gaudio al contrabbasso, Alfredo Laviano alle percussioni e lo stesso di Bonaventura. Più di un quartetto, un sodalizio musicale che nasce da una comune sensibilità artistica ma soprattutto da una forte amicizia e dalla grande passione per la musica, lontana da qualsiasi manierismo o sperimentalismo intellettuale. Una musica che arriva direttamente al pubblico, ed emoziona e che ha conquistato i più importanti festival internazionali di jazz: in Polonia, Germania, Austria, Irlanda, Svizzera, Romania e Italia. Ad accompagnare la degustazione i vini delle aziende Zenato, Guerrieri Rizzardi, Torre d’Orti, con un menù con grissini e schiacciate, tre stagionature di Monte Veronese e un primo piatto caldo con Risotto all’Amarone della Valpolicella. "Calici di Jazz è un evento in assoluta sintonia con la nostra filosofia", sottolinea Alberto Zenato amministratore delegato dell’azienda vitivinicola Zenato, "che crede nel valore di un enoturismo che si arricchisce sempre di nuovi contenuti e della promozione della cultura e delle arti insieme al nostro mondo del vino. Da questa volontà è nata per esempio la Bike&Wine e la Zenato Academy. Così come abbiamo ospitato pittori e scultori ad esporre le proprie opere, o giovani fotografi di Scuole internazionali a mettersi in gioco per proporre letture nuove della nostra realtà, siamo oggi onorati di poter accogliere nella nostra Tenuta il quartetto Band’Union di Daniele Bonaventura, le cui note tra etno e jazz vibreranno nei luoghi dove nascono ed evolvono i nostri vini".