Coppa della Perugina: un tuffo nel passato tra dolcezza e bellezza
Atmosfere retrò, auto da museo e un percorso incantevole gli ingredienti vincenti della storica manifestazione umbra alla sua 36esima edizione
Si è conclusa domenica 11 maggio dopo un tour di 4 giorni nel “mare verde dell’Umbria” la Coppa della Perugina, manifestazione nazionale di auto storiche. La prima edizione di questa gara blasonata si disputò nel secolo scorso, tra il 1924 e il 1927. Una corsa di velocità alle porte di Perugia su un tracciato sicuro di 17 chilometri, considerato il percorso più veloce d'Europa con curve sopraelevate e un favoloso montepremi in denaro. Vi partecipò anche Tazio Nuvolari nel 1927 su una Bugatti celeste appena acquistata ma non salì sul podio, finendo solo settimo.
A quella competizione, inventata e voluta da Giovanni Buitoni, patron insieme a Luisa Spagnoli dell'azienda dolciaria "La Perugina" - oggi passata sotto il controllo della multinazionale Nestlè - si ispira la nuova "Coppa della Perugina" ideata e organizzata da Ugo Amodeo, presidente del C.A.M.E.P ETS (Club Auto Moto d’Epoca Perugino) con il patrocinio del comune, dell’Asi Automotoclub Storico Italiano e la collaborazione del gruppo Nestlé.
Perugia e l’automobilismo storico
La Coppa della Perugina è oggi un appuntamento fisso – nel 2024 è stato celebrato il centenario - che cade nella prima metà di maggio (8-11 maggio quest'anno). Una galoppata di quasi 400 chilometri in quattro giorni attraverso le località più suggestive dell'Umbria, con la sfilata rievocativa in costume d'epoca lungo Corso Vannucci a Perugia. Il cuore di Perugia si è così trasformato nel palcoscenico ideale per presentare al pubblico tante "vecchie signore" in ottima forma, alcune dalla storia intrigante raccontata con dovizia di particolari dalla giornalista esperta di motori Savina Confaloni. La manifestazione ha visto competere oltre 110 vetture storiche prodotte fino al 1968 di cui una ventina con carrozzeria aperta anteguerra, vere star dell'evento. Tra i gioielli presenti due Cisitalia 202 del 1947 e 202 Cabrio del 1949, le Bugatti 35 A, 37 A e 50 T, la Bentley Speed Six del 1929 del collezionista irlandese Eddie McGuire e la Fiat 750 Zagato del 1952 del giapponese Hidetomo Kimura.
La Coppa della Perugina si è conquistata anno dopo anno una reputazione internazionale nel motorismo storico testimoniata dalla nutrita presenza di equipaggi stranieri. E per il quinto anno consecutivo è stata inserita nel programma “Asi Circuito Tricolore”, selezionato dalla Federazione Italiana per il motorismo storico, la cultura e la valorizzazione del territorio. E' la seconda tappa del format promosso dall'Automotoclub Storico Italiano che unisce in un unico calendario 15 eventi distribuiti in tutta Italia dalla primavera all’autunno. Cultura, turismo, territorio e motori storici sono gli elementi che li uniscono sotto il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero della Cultura, dell’ANCI e il supporto di partner operativi. “Eventi di questo tipo – ha sottolineato la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi – sono un potente strumento di memoria e valorizzazione del patrimonio in grado di connettere le generazioni passate con quelle future”. “Un grande onore per la città – ha aggiunto l’assessore alla mobilità Pierluigi Vossi con uno sguardo già all’edizione 2026 - accogliere vetture storiche ed equipaggi in piazza IV Novembre, cuore simbolico e pulsante di Perugia. Un’occasione unica per promuovere la città a livello nazionale e internazionale”.
Il percorso della Coppa della Perugina
Gli equipaggi arrivati da tutta Italia e dall'estero hanno percorso le strade più belle della campagna umbra all'insegna del relax, della cultura, della sportività e dell’amicizia. A condire il tracciato alcune prove di abilità con cronometri rigorosamente manuali, i classici "cipolloni". Due le classifiche finali: una per le auto post-Anni 30 e una per le ante-Anni 30. Tra le novità di quest’anno l’adesione al progetto “Classica & Accessibile” che ha visto alla partenza equipaggi diversamente abili a bordo di auto storiche, opportunamente modificate. Presenti inoltre auto storiche di servizio della Polizia di Stato e dell’Aeronautica Militare.
Il percorso articolato su 4 giornate ha preso il via giovedì 8 maggio dalla Concessionaria De Poi ad Ellera di Corciano con le oltre cento vetture storiche iscritte che hanno raggiunto il Lago Trasimeno attraversando Castiglion del Lago fino a Tuoro dove gli equipaggi si sono imbarcati per una visita all'Isola Maggiore. Finale di tappa a Passignano per poi rientrare a Perugia.
Venerdì 9 maggio la carovana delle “storiche” ha fatto sosta a Gualdo Tadino, Valsorda, San Martino in Campo e a concludere la cena di gala a La Posta dei Donini, residenza cinquecentesca alle porte di Perugia. Città della Pieve (con la visita guidata ai capolavori del Perugino) e il centro storico di Perugia sono stati invece gli scenari di sabato 10 maggio. Anche quest’anno si è svolta l’attesa passerella in Corso Vannucci per rivivere le atmosfere d'altri tempi grazie alla partecipazione degli studenti del Liceo Artistico "Bernardino Di Betto" di Perugia: tutti vestiti in abiti anni '20 (da loro realizzati) hanno riportato alla memoria la "golden era" della Coppa.
Ma la rievocazione vera e propria si è svolta come da tradizione domenica 11 maggio con le vetture anteguerra e il ritrovo presso lo stabilimento Nestlé Perugina dove si sono disputate le prove di precisione seguite dalla visita alla Casa del Cioccolato e al Museo Storico dell'Azienda.
La classifica finale ha visto al primo posto l’equipaggio Portoghesi-Rubinie su Fiat 1100 R (1967), al secondo posto Narducci-Spalazzi Caproni su Fiat 1100 103D (1957), terzi classificati Bettinelli-Ferrari su MGA (1960) mentre tra le ante-guerra si è distinto l’equipaggio Segale-Devoto su Aston Martin Le Mans (1933). Ai vincitori assoluti della precisione cronometrica è andato un orologio Eberhard, tra gli sponsor dell’evento.
La rievocazione della Coppa della Perugina oltre a rappresentare un appuntamento imperdibile per gli amanti del motorismo è anche un’importante opportunità di valorizzazione del territorio. Per questo motivo il Comune di Perugia ha deciso di introdurre un’iniziativa che diventerà una prassi per tutti i grandi eventi: un kit di benvenuto con informazioni turistiche e culturali da distribuire a tutti i partecipanti per farli sentire accolti e invogliarli a tornare a visitare la città.
I numeri della manifestazione
Hanno preso parte all’edizione di quest’anno 110 auto per un totale di 250 partecipanti con oltre 400 pernottamenti nelle strutture ricettive. La manifestazione ha coinvolto anche 10 guide turistiche nei 15 comuni visitati dell’Umbria con un pubblico di 10.000 persone attraverso i siti toccati durante le quattro giornate di eventi. Serviti oltre 1.600 pasti e più di 600 ingressi staccati per le visite organizzate.