Salone Nautico di Genova: la nautica italiana nel 2024 cresce a 8,6 miliardi, export 78%, 31.480 addetti, superyacht leader mondiale

Presentata al Salone Nautico di Genova “Nautica in Cifre – LOG”: l’alto di gamma guida la crescita, la piccola industria soffre, ma il settore punta a riprendersi nel biennio 2026-2027

Si è svolta oggi, 17 settembre, presso la Sala Forum del 65° Salone Nautico Internazionale a Genova, la conferenza Boating Economic Forecast con la presentazione della nuova edizione di Nautica in Cifre – LOG, unico report statistico riconosciuto nel settore, realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica in partnership con Fondazione Edison.

Le dichiarazioni

I dati di consuntivo 2024 della nautica da diporto sono positivi: il fatturato del comparto industriale italiano è cresciuto del 3,2%, toccando il massimo storico di 8,60 miliardi di euro” – ha dichiarato in apertura Piero Formenti, Presidente di Confindustria Nautica. “La crescita è stata trainata dall’alto di gamma e dal segmento dei superyacht, che si confermano leader globali, mentre la piccola industria nautica ha registrato un calo di fatturato intorno al -10%. Le difficoltà di questo segmento derivano da una combinazione di fattori, fra cui l’interferenza in alcuni mercati di elevati stock di unità da diporto, le crescenti tensioni geopolitiche, il calo della consumer confidence, unitamente a un regime normativo nazionale ancora troppo burocratizzato”.

Stefano Pagani Isnardi, Direttore dell’Ufficio Studi di Confindustria Nautica, ha illustrato il quadro di contesto: “Sulla base del sentiment dei principali operatori italiani, le cause della sofferenza della piccola industria nautica, unite agli effetti dell’incertezza commerciale dei dazi americani, potrebbero determinare un rallentamento del comparto a livello globale anche nel 2025. Gli imprenditori si aspettano però una ripresa già nel biennio 2026/2027: i prodromi di questa inversione di tendenza potrebbero già essere visibili dalle performance del nostro Salone Nautico Internazionale, dove i nuovi modelli e una forte attenzione alle nuove richieste e tendenze del mercato potrebbero innescare una rinnovata fiducia nel comparto da parte degli armatori”.

I risultati del 2024

Il 2024 ha consolidato la fase di normalizzazione della crescita dopo il lungo ciclo post-pandemico che ha visto il raddoppio del fatturato in 4 anni. Le analisi confermano la tenuta complessiva dell’industria nautica italiana e l’evidente differenziazione tra la fascia alta e la piccola industria nautica. Il fatturato complessivo (8,60 miliardi di euro) ha avuto come destinazione il mercato domestico per 2,55 miliardi di euro (pari al 29,7%) e i mercati esteri per 6,05 miliardi di euro (pari al 70,3%).

L’87,8% del fatturato complessivo del settore è stato realizzato dalla produzione nazionale che è stata pari a 7,55 miliardi di euro e l’internazionalizzazione del settore risulta evidente dalla quota destinata all’export pari al 78% (5,90 miliardi). Gli addetti effettivi hanno raggiunto le 31.480 unità (+2,6%) e il contributo al PIL è salito a 7,40 miliardi di euro (3,37‰ del PIL nazionale).

Fra i principali driver della performance 2024, va segnalato il ruolo della cantieristica: il segmento della costruzione di nuove unità ha raggiunto i 5,4 miliardi di euro; l’89% della produzione nazionale della cantieristica italiana è stata collocata sui mercati esteri.

Le parole di Marco Fortis

Nel 2024 l’Italia si è confermata primo Paese esportatore al mondo nella cantieristica nautica – ha commentato Marco Fortis, Direttore e Vicepresidente di Fondazione Edison. L’export delle “imbarcazioni da diporto e sportive” ha superato i 4,3 miliardi di euro (+7,5% sul 2023), con una propensione all’export della produzione nazionale attorno al 90%. Gli USA restano tra i mercati più rilevanti – in particolare per le unità sotto i 24 metri – sebbene le incertezze tariffarie abbiano influenzato gli ordinativi; ciò rafforza l’esigenza di diversificare i mercati di sbocco e valorizzare il ruolo delle fiere di settore quali piattaforme di business e di nuove partnership internazionali”.

A conferma della leadership del nostro Paese nel settore specifico delle barche e yacht da diporto con motore entrobordo il Global Order Book 2024, la speciale classifica elaborata annualmente dalla rivista Showboats International, ha posizionato l’industria italiana al top mondiale per ordini di superyacht, con 572 yacht in costruzione, pari a una quota del 50%. Seguono la Turchia (con 146 yacht in costruzione), i Paesi Bassi (69 yacht) e il Regno Unito (81 yacht).

Le “Imbarcazioni da diporto e sportive” rientrano inoltre tra i settori che dall’inizio del nuovo millennio hanno registrato le maggiori crescite dell’export: considerando unicamente i settori manifatturieri più rilevanti per la bilancia commerciale italiana, vale a dire quelli che presentano nel 2024 un surplus commerciale superiore a 2 miliardi di euro, il comparto delle “Imbarcazioni da diporto e sportive” si è posizionato infatti al quinto posto per crescita dell’export; in particolare, le esportazioni del settore sono passate dagli 850 milioni di euro nel 2000 ai 4,3 miliardi del 2024, registrando una crescita pari al +405,8% in termini nominali.