AXA, al via la terza tappa del ciclo di incontri "Cambiamenti Climatici. Prevenire e mitigare il rischio – AXA incontra il territorio"
Con il Patrocinio di ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicurative) e del Comune di Treviso, l’iniziativa prosegue con l’obiettivo di diffondere una sempre maggiore consapevolezza su un tema centrale per il futuro della società
Si è tenuta oggi a Treviso la terza tappa del ciclo di incontri dedicati al territorio, organizzati dal Gruppo assicurativo AXA Italia, dal titolo “Cambiamenti Climatici. Prevenire e mitigare il rischio – AXA incontra il territorio”.
Con il Patrocinio di ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicurative) e del Comune di Treviso, l’iniziativa prosegue con l’obiettivo di diffondere una sempre maggiore consapevolezza su un tema centrale per il futuro della società.
In un Paese caratterizzato da una vulnerabilità strutturale che lo rende tra i più fragili d’Europa – con quasi il 95% dei comuni a rischio frane, alluvioni/erosione costiera e oltre l’80% delle abitazioni civili esposte ad un livello di rischio medio-alto, si innescano anche gli effetti dirompenti del cambiamento climatico, con un trend in crescita delle catastrofi naturali, aumentate da inizio 2023 del 16% (378 eventi meteorologici estremi in un anno) e costi pari a oltre 16 miliardi di euro (+22% vs 2022), un record a livello europeo.
Ciononostante, restiamo fortemente sotto-assicurati: solo il 6% delle abitazioni italiane è coperto contro terremoti e alluvioni. E per quanto riguarda le imprese, tolte le grandi aziende che rappresentano l’1% del tessuto produttivo, le restanti, motore della nostra economia, hanno una copertura media pari al 5%.
Le parole di Umberto Guidoni Co-Direttore Generale di ANIA
Umberto Guidoni, Co-Direttore Generale di ANIA: “La gestione dei rischi climatici richiede una pianificazione e una protezione assicurativa che non sono ancora sufficientemente sviluppate in Italia. È fondamentale costruire un sistema basato sulle partnership tra pubblico e privato, come avviene già in altri Paesi, per tutelare in modo adeguato e sostenibile i cittadini e le imprese”.
Le parole di Chiara Soldano CEO del Gruppo assicurativo di AXA Italia
Chiara Soldano, CEO del Gruppo assicurativo di AXA Italia: “Di fronte ad eventi metereologici estremi sempre più frequenti, vogliamo portare una risposta costruttiva che vada oltre la gestione dell’emergenza, favorendo una gestione proattiva dei rischi. Come assicuratori siamo chiamati più di altri a farlo per continuare a svolgere il nostro ruolo che è non solo economico, ma anche sociale”.
Focus sul rischio futuro della regione Veneto
In questo nuovo appuntamento, AXA sceglie ancora una volta di mettere a disposizione la propria expertise nella comprensione di questi fenomeni, presentando un focus scientifico sul grado di rischiosità futuro della regione Veneto,grazie al coinvolgimento di AXA Climate, società del Gruppo che vede impegnati un team di 20 PhD esperti in scienza e climatologia e data scientist per la gestione della mole di dati.
Al centro della ricerca, 4 ambiti di rischio prioritari per la regione: temperature estreme, inondazioni, erosione costiera e stress idrico.
Le temperature estreme
Sulle temperature, i modelli di AXA Climate prevedono un aumento sostanziale del numero di giorni in cui le temperature percepite all’ombra supereranno i 40°C, specie nella parte meridionale della regione: in particolare, ad esempio, l’area occidentale di Rovigo vedrà un aumento medio di 15-20 giorni critici all'anno.
La maggior parte delle grandi città del Veneto registrerà comunque un aumento significativo del numero di giorni all'anno con temperature superiori a 30 e 35 gradi all’ombra entro il 2050. Per Treviso, le previsioni al 2050 vedono un aumento di 14 giorni con temperature superiori a 35 gradi.
Le inondazioni
Sulle inondazioni, particolarmente impattata risulta la parte meridionale della regione, con livelli di inondazione previsti nel 2050 che potrebbero superare i 4 metri nella zona del Parco del Delta del Po. Per Treviso, le analisi prevedono possibili inondazioni con altezze variabili tra 70 cm e 2,10 m nel 2050, a seconda della zona della città.
L'erosione costiera
Le proiezioni ottenute sull'erosione costiera mostrano due aree particolarmente critiche: Bibione, con potenziali arretramenti della costa fino a 371 m al 2050 e Caorle, dove l'arretramento potrebbe raggiungere i 140 m.
Lo stress idrico
Sullo stress idrico, infine, oltre al Parco del Delta del Po, risulta a rischio al 2080 l’area del bacino idrografico che attraversa le province di Vincenza e Padova.
Come limitare i danni
In questo contesto di grande complessità, misure di adattamento ben progettate giocano un ruolo cruciale, per limitare i danni e aiutare la regione ad adeguarsi e a mantenere la sua attrattività economica e le sue attività.
AXA ha voluto in particolare porre l’attenzione su possibili azioni di prevenzione e mitigazione di questi rischi: da misure in ottica di sensibilizzazione o di revisione dei piani di emergenza e di business continuity, fino a potenziali misure di adattamento delle infrastrutture e delle attività aziendali.
A confronto sul tema, per condividere esperienze di chi ha vissuto sulla propria pelle gli effetti del cambiamento climatico e proposte concrete sia in termini di sensibilizzazione ed educazione che di adattamento e resilienza, istituzioni nazionali e locali, associazioni di categoria, imprese del territorio, agenti.
I partecipanti
Tra i partecipanti alla tavola rotonda, con i saluti istituzionali di Mario Conte, Sindaco di Treviso, Gianpaolo Bottacin, Assessore all’Ambiente, Clima, Protezione civile, Dissesto idrogeologico della Regione Veneto, Francesco Ongaro, Vice Presidente GGI Confindustria Veneto Est, l’introduzione di Letizia D’Abbondanza, Chief Customer & External Communication Officer di AXA Italia e l’analisi dello scenario italiano da parte di Umberto Guidoni, Co-Direttore Generale di ANIA: Filippo Emanuelli, Managing Director di Belfor Italia; Serena Granziera, Delegata Innovazione e Sostenibilità GGI Confindustria Veneto Est; Luigi Vuano, AD Stilwood srl; Riccardo Gili, Responsabile Antifrode sinistri, sinistri internazionli, caims Innovation e Insurance Procurement di AXA Italia.
I temi affrontati
Tra i temi affrontati: l’esperienza e il vissuto delle aziende del territorio, le iniziative per la gestione del rischio già predisposte e a piano a livello associativo, i programmi di prevenzione e le possibili modalità di intervento messe in atto in occasione di eventi calamitosi da parte di una compagnia assicurativa e da aziende leader nel settore del risanamento post-sinistro.
Il tutto con la consapevolezza condivisa dell’importanza di già da oggi per prevenire e gestire al meglio il rischio, in modo da ridurne gli impatti, mettendo a fattor comune le migliori leve e le diverse expertise, in una logica di partnership pubblico-privata.