Due film esotici ( The Nguyen Kitchen e La Mia Famiglia a Taipei ) per le complesse dinamiche familiari. E poi c’è anche il vuoto genitoriale nel Lo Schiaffo. Andate al cinema e le Sale non chiudono.
Tra lemongrass e coriandolo, tra le luci del palcoscenico e il vapore dei fornelli Dans la cuisine des Nguyen ci accompagna dentro una storia tenera e avvolgente sulla doppia identità culturale. Grande appassionato di teatro musicale, Stéphane Ly-Cuong non realizza un vero e proprio musical nel senso classico, ma si balla e si canta lo stesso, sceglie interpreti atipici, dotati di freschezza e genuinità. Un musical nel musical, mescolando sapori, suoni e culture in una ricetta di accettazione delle proprie tradizioni all’inizio rifiutate. Un film che parla di identità, famiglia e Libertà. Yvonne abbandona un compagno noioso e ritorna a vivere con l’anziana madre che dice alla figlia ribelle: “Non avrei attraversato un mare pieno di squali ( anche metaforici) dal Vietnam fino in Francia se avessi saputo che mia figlia voleva fare la ballerina”. Attraverso casting, rifiuti, sogni, lacerazioni e ripensamenti Yvonne, aspirante performer, ce la mette tutta. Alla fine le manca l’ultimo provino, l’ultimo step per la parte di protagonista del musical che l’avrebbe portata in tournée mondiale. Tra coreografie improvvisate e tagli di cipolle e zucchine, il regista fonde il palcoscenico del teatro con la cucina del ristorante di famiglia, si avvolgono spring roll mentre Yvonne riscrive il copione della sua vita. Abbandona il proscenio per riappropriarsi delle proprie tradizioni. Il menù è servito in salsa karaoke nel ristorante di famiglia. Yvonne é la star. In fondo la ricetta della felicità era a portata di mano, pardon, di fornelli. La mia famiglia a Taipei ( titolo originale Left-Handed Girl) di Shih-Ching Tsou, film vincitore del Premio per il Miglior Film alla Festa del Cinema di Roma, in arrivo nelle sale italiane dal 22 dicembre. Un po’ in salsa hollywoodiana, un po’ pop nel linguaggio visivo luminoso, visto che dopo aver co-diretto Take Out con il premio Oscar Sean Baker e prodotto con lui altri titoli Shih-Ching Tsou firma il suo debutto alla regia con un racconto intimo e urbano, tra tradizione e modernità. Un racconto tenero e delicato, un dramma familiare che intreccia tradizione e modernità, scritto insieme allo stesso Sean Baker, che ha anche prodotto il film e ne ha curato il montaggio. Tsou racconta il ritorno di una famiglia in una città che è insieme luogo di memoria e di rinascita, una Taipei frenetica e piena di luci e colori, filtrata dallo sguardo innocente della tenera protagonista I-Jing, che ha appena 5 anni ed esplora questa nuova vita cittadina con curiosità e meraviglia e con la quale lo spettatore entra subito in empatia. Finché il nonno non le proibisce di usare la sua mano sinistra. Noi diremmo mancina, la bambinella mangia e disegna con la mano sinistra, ma il nonno non la rimprovera perché la considera malvagia “E’ la mano del diavolo” le dice. Un divieto che avrà conseguenze inaspettate, divertenti, ironiche da grande commedia di sentimenti intrecciati. Già presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes e poi alla Festa del Cinema di Roma, elogiato subito dalla critica. Lo Schiaffo. Titolo originale What Marielle Knows opera seconda del regista tedesco Frederic Hambalek . Chi non vorrebbe conoscere quello che i genitori pensano di noi? Nessuna menzogna può più essere taciuta: ogni pensiero, ogni gesto, ogni bugia viene smascherata da Marielle. Che dopo aver ricevuto un sonoro schiaffone ha sviluppato misteriosi poteri telepatici. Dietro l’apparenza di una vita perfetta, Julia e Tobias nascondono tensioni e segreti che la figlia Marielle è destinata a scoprire. Mentre la verità invade la loro quotidianità, la coppia si ritrova in un gioco di manipolazioni e recriminazioni sempre più assurdo e ironico, che mette a nudo la fragilità dei rapporti familiari e il bisogno, spesso contraddittorio, di sincerità e finzione. I genitori “spiati” cercano di modificare i loro comportamenti. Un thriller psicologico che indaga sul vuoto genitoriale.