“La natura in mostra”: la fotografia selvatica e selvaggia conquista Milano dal 15 novembre 2025 al 25 gennaio 2026

Al 'Wildlife Photographer of the Year' al Museo della Permanente a Milano cento immagini raccontano il mondo che rischia di scomparire

E' record assoluto per il tanto atteso e prestigioso concorso fotografico- giunto alla 61esima edizione- del ''Wildlife Photographer of the Year'': ben 60.363 scatti da oltre 4.000 fotografi provenienti da 113 paesi.

Le fotografie — stampate su grandi pannelli retroilluminati con tecnologia LED — esplorano la bellezza, la fragilità e la forza della natura: animali in libertà, paesaggi incontaminati, specie in via di estinzione, istanti di vita selvatica che raccontano il pianeta con un linguaggio universale.

Fra gli scatti più toccanti spicca 'Ghost Town Visitor' di Wim van den Heever: una iena che attraversa le rovine di una città mineraria in Namibia — un’immagine potente ed inquietante che mostra come la natura possa riappropriarsi degli spazi abbandonati dall’uomo. 

Accanto alle foto premiate, la mostra offre uno sguardo approfondito: una sala video propone backstage, interviste con i fotografi e racconti dei luoghi immortalati; uno schermo da quattro metri presenta 25 immagini scelte dal pubblico. 

Questa edizione milanese non è solo un’esposizione artistica: è un’occasione di riflessione sul rapporto tra uomo e natura, sull’urgenza di proteggere biodiversità e habitat fragili, sull'inquinamento causato dall'uomo e recante danni irriversibili sull'equilibrio animale, una testimonianza visiva della bellezza del mondo naturale che invita alla cura e al rispetto. 

Menzione particolare per l'allestimento e l'arricchimento culturale composto da attività fotografiche, concorsi, incontri con fotografi e divulgatori scientifici, strumenti di accessibilità come QR Code con descrizioni audio per persone con disabilità visiva.

(La mostra è minuziosamente organizzata dall' Associazione Culturale Radicediunopercento, il cui curatore dell’edizione milanese è Roberto Di Leo, Presidente dell’Associazione Culturale Radicediunopercento).

Per chi ama la fotografia, per chi crede nella natura, per chi cerca bellezza e consapevolezza: questa mostra è un ponte tra il cuore e gli occhi — e a Milano, in una città che corre sempre, vale davvero la pena attraversarlo.

Fatevi un regalo: riconnettetevi con la forza e la meraviglia più primitiva e più vera della Natura e, una volta fuori, continuate l'esperienza nella vita di tutti i giorni, rispettando il delicato ecosistema con cura e con coscienza.