Alla scoperta di Madrid attraverso le sue gallerie d’arte contemporanea
Dal glamour di Salamanca ai murales di Lavapiès e i nuovi spazi di Carabanchel: viaggio nei quartieri madrileni durante l’Apertura Gallery Weekend.
Sono anni d’oro per la capitale della Spagna, nuova meta dell’opulenza. Una città che fa dell’ ”abbondanza” (in ogni senso) il suo mantra. E che si presenta al visitatore in tutta la sua vivacità e gioia di vivere. Una capitale sicura, pulita, effervescente dal punto di vista culturale e in continua evoluzione urbanistica e artistica. Proprio l’arte contemporanea è il filo conduttore che può svelare una città inedita, alternativa agli itinerari più tradizionali ma sempre ancorata alla sua storia e al suo dna di prima città della Spagna da quasi 500 anni.
Apertura Madrid Gallery Weekend
E’ l’evento che per 4 giorni, dall’11 al 14 settembre, ha trasformato la capitale spagnola in un museo diffuso dell’arte contemporanea. Promossa da Arte Madrid, l’associazione che da 25 anni raggruppa oltre 50 tra le più importanti gallerie d’arte (e 500 artisti), in questa sua 16esima edizione ha offerto un programma corale di attività: 11 mostre collettive, 45 personali e un profilo internazionale ben marcato. Negli ultimi anni Madrid si è affermata come centro nevralgico della cultura europea. Nel 2024 la Spagna ha registrato 94 milioni di visitatori di cui 8,8 milioni nella capitale, attratti dal fascino culturale della città. Le gallerie indipendenti hanno saputo costruire un network esteso, alimentato dallo scambio con collezionisti, soprattutto latinoamericani, e dall’apertura al pubblico di sedi internazionali. Con i suoi grandi musei - Prado, Reina Sofía, Thyssen-Bornemisza - una rete di fondazioni, nuovi spazi privati e la fiera Arco, entrata nel calendario degli appuntamenti da non perdere, Madrid punta a diventare oggi uno dei principali hub globali dell’arte contemporanea. Quest’anno l’evento è stato inaugurato nel giardino del Museo Lázaro Galdiano, con un’inedita mostra all’aperto di 14 installazioni contemporanee. Il museo, ubicato in un antico palazzo dell’elegante calle Serrano è il quarto per importanza della capitale ed espone in modo permanente quasi 5 mila pezzi tra cui un’importante selezione di opere di Goya, El Greco, Zurbarán e Bosch.
Dalla Prosperidad a Salamanca: arte e residenze storiche
Il tour delle gallerie inizia nel quartiere Prosperidad con lo spazio di Álvaro Alcázar - storico gallerista figlio d’arte - attivo nella programmazione di artisti affermati e giovani emergenti. Da qui ci si sposta verso l’elegante Salamanca, la “Parigi madrilena” famosa per i palazzi ottocenteschi in stile hausmaniano e le vetrine scintillanti, dove si trova all’interno di un edificio di metà Ottocento la raffinata galleria Guillermo de Osma e poco distante quella di Leandro Navarro, da sempre attenta al dialogo tra maestri moderni e proposte contemporanee. Qualche passo e si arriva in Calle Serrano, la strada elegante dello shopping, dove è situata Opera Gallery (è la sede numero 16) dal respiro internazionale che porta a Madrid firme di primo piano della scena globale e una chicca: alcune opere fotografiche di grande impatto firmate dal regista spagnolo Pedro Almodòvar nel suo tipico stile che fa del colore poesia pura.
Justicia e Chueca: sperimentazione e nuove energie
Il quartiere Justicia, con le sue strade eleganti e i locali alla moda, è oggi una delle aree più vitali per l’arte. Qui hanno sede gallerie come Elvira González, nota per la sua storia consolidata e Travesía Cuatro, più informale e simile alla sede di un collettivo, che esplora linguaggi sperimentali e artisti provenienti da contesti culturali differenti. Sempre in zona si trova anche Cayón, che propone un’interessante retrospettiva dedicata a Mirò e all’utilizzo del colore nero nella sua opera. Nel vicino quartiere di Chueca, cuore pulsante della creatività madrilena paragonabile al Marais parigino anche per la sua connotazione gay friendly, la galleria Max Estrella si distingue per la ricerca visiva e l’attenzione alle nuove tecnologie.
Carabanchel: il nuovo distretto creativo
Non può mancare una tappa a Carabanchel, quartiere periferico, un tempo sede di fabbriche e officine d’auto, diventato oggi con i suoi 40 spazi d’arte un nuovo punto di riferimento nel contemporaneo. Un vecchio deposito di taxi ospita Veta, la galleria più grande di Madrid (oltre 3 mila metri quadrati di superficie) specializzata nell’arte figurativa. E in un ex capannone industriale si trova la sede di Sabrina Amrani. Laboratori di sperimentazione dove giovani artisti e curatori contribuiscono a trasformare l’identità del quartiere.
Spazi indipendenti e nuove narrazioni urbane
A pochi passi dal Reina Sofía, il museo rivestito in marmo bianco che ospita l’opera più famosa di Picasso, Guernica realizzata in un solo mese di lavoro, due poli culturali arricchiscono il percorso: La Casa Encendida, con la sua collezione di insegne al neon vintage dei negozi storici di Madrid e il Caixa Forum Madrid, riconoscibile dalla facciata verticale ricoperta di verde, che propone sempre nelle sue mostre il dialogo tra arte, scienza e società. La street art si concentra invece nel quartiere di Lavapiés, con i suoi murales colorati, offrendo uno sguardo sulla Madrid multiculturale e in continua trasformazione, un museo a cielo aperto dove le facciate raccontano storie di convivenza e creatività urbana.
Panorami e piaceri gastronomici
Un racconto di Madrid non sarebbe completo senza i piaceri della tavola e qualche vista panoramica. Dalla Azotea del Círculo de Bellas Artes, al settimo piano del celebre edificio, si gode una delle vedute più iconiche sulla Gran Vía e oltre: una terrazza con affaccio a 360 gradi che unisce la Madrid storica con i grattacieli più recenti. Sul fronte gastronomico, il viaggio madrileno è un’autentica esplorazione: dal rooftop gourmet del Picalagartos all’interno dell’NH Gran Vìa, al pesce fresco di El Barril de las Letras, nell’omonimo quartiere paragonabile per la sua vivacità al Soho di Londra, passando per la cucina tradizionale della Taberna Mariano e per i raffinati piatti di Restaurante St. James. Imperdibile l’esperienza alla storica Casa Lucio, famosa per le sue huevos rotos, uova fritte tagliate su un letto di patatine, e la cena-spettacolo al tablao Corral de la Morería, dove dal 1956 la tradizione culinaria incontra il flamenco di altissimo livello.
Una Madrid da scoprire
Apertura Madrid Gallery Weekend non è soltanto un evento per addetti ai lavori ma un invito ad attraversare la città seguendo le tracce dell’arte contemporanea, dai quartieri eleganti del centro alle periferie creative, dai musei istituzionali agli spazi indipendenti, dalle piazze alle facciate che diventano un’immensa tela collettiva. E’ il volto alternativo di una città vibrante e cosmopolita, capace di coniugare tradizione e innovazione, arte e vita quotidiana. Con un riflettore ben puntato su Arco Madrid, il consolidato appuntamento internazionale di mercato alla sua 45esima edizione, in programma dal 4 all’8 marzo 2026.
www.artemadrid.com